in colonne Corriere TorinoIl figlio di Vittorio Emanuele di Savoia, erede dei re d’Italia, ha appena annunciato che potrebbe abdicare in favore della figlia, la principessa Vittoria. Se l’idea era ben fissata, il principe Emanuele Filiberto voleva categorizzare l’informazione determinando che non era ancora rilevante.
Monsignore, prima una parola su Silvio Berlusconi. Come ti sei sentito all’annuncio della scomparsa del primo ministro che ha contribuito a porre fine all’esilio e all’esilio di tuo padre?
Lo conoscevo molto bene, anche se nessuno poteva parlare della loro stretta amicizia. È stato un grande politico, un grande uomo d’affari e un grande amministratore sportivo. Fu proprio grazie a lui se nel 2002 potemmo tornare in Italia. Aveva conosciuto mia madre qualche mese prima, quando c’era ancora il governo Prodi. E si era impegnato, dicendogli: “Se vinco le elezioni, mi occuperò personalmente dell’approvazione di questa legge in Parlamento e al Senato”.
Intervista pubblicata in Corriere Torino, dove lei ha accennato alla sua intenzione di abdicare in favore di sua figlia, è stata molto commentata. Puoi approfondire i tuoi pensieri?
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