Molte critiche sono state rivolte nei giorni scorsi a Elon Musk dopo aver condiviso sul suo social network X un videoclip manipolato del vicepresidente degli Stati Uniti e candidata alla presidenza Kamala Harris.
In questo falso filmato elettorale, la voce della democratica viene riprodotta per farle fare commenti dannosi nei suoi confronti, incluso il fatto che Joe Biden è “senile” e che “non ha idea di come governare questo paese”.
Il video è stato inizialmente pubblicato da un conduttore radiofonico conservatore riferendosi ad una “parodia”, riferimento assente nel post di Elon Musk, che ha semplicemente commentato: “È fantastico!”
Il capo di Tesla e SpaceX, che ha acquistato Twitter nel 2022 e lo ha ribattezzato X, ha recentemente formalizzato il suo sostegno a Donald Trump, il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali di novembre.
Negli ultimi mesi, i messaggi incendiari del miliardario contro i democratici e la sinistra non hanno lasciato dubbi sul suo orientamento politico.
Ma pubblicare questo video manipolato venerdì viola le regole della piattaforma che possiede e gestisce, ritengono gli esperti.
“È vietato condividere contenuti artificiali, manipolati o fuori contesto che possano causare confusione, fuorviare gli utenti o causare danni”, si legge nelle regole del social network, che non ha risposto alle richieste dell’AFP.
Il post, visto complessivamente 130 milioni di volte, ha scatenato un’ondata di verde.
Il team elettorale della signora Harris ha risposto in una dichiarazione: “Crediamo che gli americani vogliano la vera libertà, opportunità e sicurezza che Kamala Harris rappresenta, non le bugie manipolatrici di Elon Musk e Donald Trump”.
Il governatore democratico della California Gavin Newsom ha affermato che questo tipo di video dovrebbe essere “illegale” ed Elon Musk ha risposto che “le parodie sono legali in America”.
A meno di quattro mesi dalle elezioni presidenziali, molti attori del settore temono che gli strumenti di intelligenza artificiale generativa, accessibili a chiunque e in grado di produrre inquietanti immagini false della realtà, possano sconvolgere la campagna elettorale.
Lo scorso gennaio, un messaggio trasmesso tramite telefonate automatizzate e falsificando la voce del presidente Joe Biden ha incoraggiato gli elettori democratici nello stato del New Hampshire (nord-est del paese) ad astenersi dal votare alle elezioni primarie del partito.
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