Mai così pochi italiani votarono dalle prime elezioni del dopoguerra, quando nel 1946 fu chiesto loro di scegliere tra repubblica e monarchia dopo la caduta del regime fascista. Sabato pomeriggio e domenica fino alle 23, in Italia meno di un elettore su due si è recato al seggio elettorale. La vittoria del partito di Giorgia Meloni viene così offuscata da un’astensione record del 50,31%. Questo dato, però, non ha rovinato la festa del presidente del Consiglio dei ministri. «Ci hanno visto arrivare, ma non sono riusciti a fermarci», ha detto nella notte Giorgia Meloni, mentre era ancora in corso lo spoglio delle schede. La sua vittoria era data per scontata.
I suoi Fratelli d’Italia restano quindi il partito leader in Italia. Il Primo Ministro è addirittura felice di aver migliorato il punteggio ottenuto nelle elezioni legislative del 2022 che le hanno permesso di prendere il potere. Il partito nazionalista ha quindi ottenuto il 25,98% dei voti contro il 28,81% di questo fine settimana. Mantiene così la sua egemonia sulla scena politica nazionale e si afferma ora in Europa come forza politica essenziale. Durante l’ultima tournée elettorale europea del 2019, ha convinto solo il 6,46% degli elettori.
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