GUIDONIA MONTECELIO, Italia — Gli americani, usciti vincitori da un duello presentato due anni fa in Wisconsin, sono consapevoli che una vittoria su terreno ostile alla Ryder Cup non veniva ottenuta da tre decenni.
La squadra statunitense dovrà vedersela con un pubblico europeo rumoroso, che non mancherà di evidenziare ogni tiro sbagliato dei rappresentanti dello Zio Sam.
Quindi non è stata una sorpresa sentire il capitano del Team USA Zach Johnson cantare le lodi della nazione ospitante durante la cerimonia di apertura della Ryder Cup giovedì. Ha elogiato l’Italia e ha ricordato l’inestimabile contributo degli immigrati provenienti da quel Paese alla cultura e all’identità americana.
“E questa settimana, in qualche modo, speriamo che gli Stati Uniti possano restituire qualcosa all’Italia”, ha detto.
Il capitano del Team Europe Luke Donald crede che gli Stati Uniti possano offrirgli almeno una cosa.
“Sì, un piccolo trofeo d’oro da qualche parte domenica alla fine della giornata”, ha detto, con un sorrisetto.
La battaglia per la Ryder Cup, che appartiene agli americani sin dalla vittoria per 19-9 sull’Europa a Whistling Straits nel 2021, inizierà venerdì al Campo Marco Simone, alle porte di Roma.
Johnson invierà innanzitutto il golfista numero 1 al mondo, Scottie Scheffler, e il suo buon amico Sam Burns ad affrontare il campione in carica del Masters Jon Rahm e Tyrrell Hatton nella prima delle quattro partite in programma all’inizio della competizione.
Nel pomeriggio si svolgeranno poi quattro duelli disputati secondo il formato four-ball, best-ball. Sarà la stessa cosa sabato, prima che le 12 partite individuali in programma domenica dirigano il dibattito. Agli americani sono campioni in carica e bastano 14 dei 28 punti in palio per conservare la Ryder Cup.
Negli altri incontri di venerdì, il norvegese Viktor Hovland e lo svedese Ludvig Aberg incontreranno gli americani Max Homa e Brian Harman; Collin Morikawa e Rickie Fowler affronteranno Sepp Straka e Shane Lowry; mentre il momento clou della giornata vedrà Patrick Cantlay e Xander Schauffele contro Rory McIlroy e Tommy Fleetwood.
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