Il romanziere italiano Valerio Evangelisti è morto il 18 aprile a Bologna, sua città natale, dopo una lunga lotta contro la malattia. Aveva 69 anni.
Accademico e impiegato statale al Tesoro, e devoto comunista, si distinse per i saggi, il genere letterario francese e il thriller storico, per il corso che lo rese famoso, quello dello spietato investigatore Nicolas Emrich, “schizofrenia completa”, in le sue parole. Per non dimenticare i tanti racconti della Rivoluzione messicana (Evangelisti visse parte dell’anno dal 2003 a Oaxaca, dove aveva una casa), tra cui flusso di fuoco, E la serie stridore di metallo È iniziato nel 1998. Tra le sue influenze ci sono i romanzi di Philip K. Dick, Damon Knight (Autore per servire l’uomo), Dos Passos, Steinbeck, James Ellroy e la letteratura francese popolare.
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I suoi primi successi risalgono ai primi anni ’90 con la pubblicazione del primo volume dell’epopea di Nicholas Emmerich, tradotto in quindici paesi, che comprende ben dodici volumi, l’ultimo dei quali uscito nel 2018 (Emerich Fantasma). L’entusiasmo per questo prolifico autore ha confermato, con la pubblicazione, negli anni ’90, della prima parte di una trilogia dedicata a Nostradamus, precursore Ha venduto oltre 100.000 copie in Italia. I tre volumi sono stati compilati nel 2000, sotto il titolo Mago. Il Romanzo de Nostradamus. Gli dobbiamo anche la “Trilogia americana”, seguita dal “Ciclo dei pirati”, che gli è valso lo status di “scrittore di serie”, il quale ha affermato che il principio della serie o dell’episodio “Almeno dimostra il ruolo della memoria nella formazione dell’identità”. Nel 2001, sul quotidiano La RepubblicaEgli ha detto: “Un buon romanziere è come un topo che annusa ogni anfratto. È nelle cantine che nascono i romanzi e non dal contatto virtuale con gli dei.
Ai margini di questa vasta opera romantica, Valerio Evangelisti si interessò, attraverso saggi, anche della banda di Bono, dei cattivi, dei sandinisti in Nicaragua e dei “comuni giacobini” durante la rivoluzione. Tradotto da Serge Quadrapani, “La capacità di Valerio di interpretare canoni di fantascienza, thriller, soap opera, western e fantasy è stata fantastica”. La maggior parte dei suoi romanzi sono stati tradotti da Rivages, Métailié e La Volte.
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