Lui e il fratello Vittorio, scomparso nel 2018, hanno diretto diversi film promossi in tutto il mondo. I due fratelli erano particolarmente conosciuti Sotto il segno dello Scorpione, prato, notte di San Lorenzo O Cesare deve morire.
Nel corso dei decenni, gli inseparabili fratelli Taviani hanno firmato film emblematici del cinema italiano, tra cui questo capolavoro “Padre Padreni”– Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1977: Vittorio è morto nel 2018 all’età di 88 anni, e giovedì gli è succeduto il fratello Paolo all’età di 92 anni.
“Con Paolo Taviani, il grande maestro del cinema italiano ci lascia. Insieme al fratello Vittorio (morto nel 2018 all’età di 88 anni, ndr), ha realizzato film indimenticabili, profondi e impegnati, entrati nell’immaginario collettivo nella storia. del cinema.X. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha ricevuto i funerali laici di Paolo Taviani, morto poi a Roma “breve malattia”Si terrà lunedì nella capitale, secondo i media italiani. I fratelli Taviani, duo raro nella storia della settima arte, hanno firmato quasi quindici lungometraggi caratterizzati da uno stile fortemente letterario che fonde storia, psicanalisi e poesia.
film shock, Prendi l’iniziativa, iniziamiche può essere letteralmente tradotto come “Padre Superiore”è un adattamento del romanzo autobiografico di Gavino Leda, sulla storia di un giovane pastore che sfugge al controllo tirannico del padre che, per necessità economiche, lo costringe a lasciare la scuola, lasciandolo analfabeta fino all’età di vent’anni. “Paolo Taviani era la metà di un affascinante duo (…) con il fratello maggiore Vittorio, una sorta di grazia che toccava i loro film di incomparabile sottigliezza morale e poetica.”L’ex presidente del Festival di Cannes Gilles Jacob ha reagito giovedì sera.
Dopo la morte del figlio di due anni, Paolo Taviani ha trovato la forza di realizzare da solo un ultimo film, “Leonora Addeo”presentato alla Berlinale nel 2022. In fase di preparazione “Leonora Addeo”Vittorio, a cui è dedicato il film, però non è più fisicamente al suo fianco “Era con me”Lo afferma il patriarca del cinema italiano nel corso di un’intervista a Berlino all’Agence France-Presse. Fortemente ispirati dal maestro del neorealismo Roberto Rossellini, i due fratelli, figli di un avvocato antifascista, si interessarono di temi sociali fin dai loro esordi negli anni ’60.
Orso d’Oro a Berlino
“Io e Vittorio abbiamo deciso di fare cinema quando io avevo 16 anni e lui 18. Lui ha visto ‘Paisa’ di Rossellini”.Lo ha detto all’AFP. “Ci siamo poi resi conto che i film possono cambiare le nostre vite e rivelare la nostra vera identità”.. “A distanza di anni vincemmo la Palma d’Oro a Padre Padrone, assegnata da Rossellini, e fu come chiudere il cerchio”.Ha confermato.
Appassionati di cinema fin da giovani, i due fratelli nascono in Toscana e si trasferiscono a Roma negli anni ’50. Vandali (1967), racconta gli avvenimenti del 1968 sotto forma di inchiesta sul Partito Comunista Italiano in occasione dei funerali di uno dei suoi fondatori, Palmiro Togliatti. Ispirati da Brecht, Pasolini e Godard, andarono poi in tournée Sotto il segno dello Scorpione (1969), il loro primo film a colori con Gian Maria Volonte nel ruolo principale, che sarà anche il loro primo grande successo. Dopo l’incoronazione a Cannes Prendi l’iniziativa, iniziamiRitornarono sulla Croisette nel 1982 con notte di san lorenzo, Un film dall’atmosfera magica che ha vinto il Gran Premio della Giuria.
Nel 2012, con Cesare deve morireRappresentarono la tragedia di Shakespeare davanti ai detenuti del carcere romano di Rebibbia, ei fratelli Taviani vinsero l’Orso d’Oro al Festival di Berlino. Nel 1986 hanno ricevuto anche il Leone d’Oro onorario alla Mostra del Cinema di Venezia, onorando la loro intera carriera.
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