Una donna francese di 38 anni, che ha rischiato la vita nel tentativo di recuperare il cellulare che aveva appena lasciato cadere in una piscina venerdì scorso, molto tardi, è stata salvata dopo 30 minuti nell’acqua gelata, grazie a testimoni oculari.
Venerdì scorso intorno alle 23, la polizia del porto di Fécamps, cittadina nel nord della Francia, è stata chiamata nel cuore della notte dopo che una donna è caduta nel bacino dei Pirenei mentre cercava di recuperare il suo cellulare caduto lì. Lo riferisce lunedì France 3.
I media francesi hanno continuato dicendo che, per sua fortuna, i passanti che le camminavano accanto hanno assistito alla scena e sono riusciti a localizzarla, mentre era aggrappata a una cuccetta tra due boe, grazie alla luce della sua torcia.
Poi l’acqua è arrivata fino al collo della trentenne, secondo quanto indicato dalle forze dell’ordine.
Dopo soli trenta minuti, il 38enne è riuscito finalmente a tirarla fuori dall’acqua, congelata e in uno stato di ipotermia, al punto che, secondo i media locali, aveva difficoltà a parlare.
È stata trasportata, avvolta in una coperta salvagente, in ospedale, dove ha confidato personalmente alle autorità i motivi della sua caduta.