Intervenendo martedì presso il nuovo stabilimento di Castelfranco Emilia vicino a Modena, il CEO Miles Roberts ha descritto l’impianto come un “bene a lungo termine” che aiuterebbe l’azienda a navigare in un contesto economico “sfidante” a breve termine.
Tuttavia, Miles Roberts ha affermato che la società si sta preparando per i rischi del razionamento energetico durante il prossimo inverno, poiché le forniture dalla Russia diminuiscono a causa della guerra in Ucraina.
DS Smith, che fornisce servizi di imballaggio, carta e riciclaggio, ha dichiarato di aver investito un totale di 100 milioni di sterline (117 milioni di dollari) nel sito italiano e una struttura simile da lanciare in città.
Entrambi i progetti mirano a soddisfare la crescente domanda dei clienti di imballaggi sostenibili, uno dei driver che ha mantenuto l’attività dopo la pandemia. Oggi, l’energia è la preoccupazione numero uno.
“Pensiamo che ci sarà un razionamento” e “dobbiamo pianificarlo ora”, ha detto Roberts, soprattutto in caso di inverno rigido, senza specificare dove potrebbe accadere.
Tuttavia, ha aggiunto, l’azienda londinese potrebbe fare molto per ridurre i consumi di gas senza intaccare la produzione in termini di volume e qualità, ad esempio allungando i turni di lavoro e facendo “funzionare più a lungo” gli impianti, ma a minore intensità.
L’amministratore delegato del più grande produttore europeo di imballaggi in carta, Smurfit Kappa, ha dichiarato a luglio che la società prevedeva una carenza di carta nel continente se il razionamento del gas avesse influenzato la produzione nei prossimi mesi.
Quest’anno, ha affermato Roberts, il 90% dei costi del gas naturale è stato coperto da programmi di copertura con istituzioni finanziarie, con l’80% coperto per il prossimo anno e dal 50% al 60% per il prossimo anno.
Risparmio energetico
Lo stabilimento italiano ha una capacità produttiva totale di 300 milioni di cartoni all’anno e aiuterà l’azienda, che annovera tra i suoi clienti Amazon e Nestlé, a raggiungere l’obiettivo di raggiungere quest’anno una crescita di almeno il 2% dei volumi di scatole in cartone ondulato.
L’impianto di confezionamento, che dovrebbe impiegare fino a 135 persone a pieno regime, è progettato per risparmiare circa 700 tonnellate di CO2 all’anno rispetto a un impianto di lattine convenzionale.
L’impianto si basa su una trasmissione interna completamente elettrica, un sistema solare e luci a LED, mentre un sistema di stoccaggio verticale automatizzato che funziona con i macchinari nell’impianto è progettato per migliorare la produttività e l’efficienza.
Per ridurre ulteriormente i costi energetici, spiega l’azienda, negli uffici dello stabilimento di Castelfranco il condizionatore è alimentato da un sistema geotermico prelevato da un pozzo d’acqua situato a 90 metri sotto terra.
DS Smith ha un totale di 24 stabilimenti in Italia e 8 in Polonia, inclusi i due nuovi magazzini.
(dollaro = 0,8538 sterline)
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