I governi e le aziende sono molto entusiasti dei progetti volti a piantare alberi. Secondo i promotori di questi programmi, gli alberi piantati possono compensare le attuali emissioni di anidride carbonica e persino rimuovere quelle che si sono accumulate nell’atmosfera per decenni. Ad esempio, nel 2020, il World Economic Forum ha lanciato l’iniziativa trilioni di alberi. Uno degli obiettivi è quello di avviare un movimento contro il cambiamento climatico.
Tuttavia, nonostante le ingenti somme investite in questi programmi, l’area delle foreste sulla Terra non sta aumentando. Gli esperti dicono che il problema principale è l’eccessiva attenzione al numero di alberi piantati e un numero insufficiente di alberi sopravvissuti.
Nel 1978, la Cina ha lanciato un massiccio programma di piantagione di alberi a 4.500 km nel nord del paese per rallentare il progresso del deserto del Gobi. un L’analisi è stata eseguita nel 2011 Spiega, tuttavia, che l’85% delle piantagioni è fallito perché le specie di alberi selezionate non sono sopravvissute nel nuovo ambiente. Una situazione simile è stata osservata in Turchia, dove il 90% degli alberi piantati nel 2019 è morto entro tre mesi dalla piantagione.
Il problema, secondo un keniota occidentale intervistato da Science News, è che si investe tanto senza prestare attenzione a cosa succede dopo. Gli esperti sottolineano l’importanza di una buona pianificazione quando si pianta qualsiasi specie e in qualsiasi luogo e quindi si valuta la crescita.
Scegli foreste più efficienti
Inoltre, non tutti i progetti di riforestazione sono uguali. In effetti, le foreste stesse possono diventare fonti di anidride carbonica a causa di attività di disboscamento, incendi e combustione di prodotti del legno. Ad esempio, le foreste del sud-est asiatico ora producono più carbonio di quanto assorbano. Questo è anche il caso di parti della foresta pluviale amazzonica.
Secondo gli esperti, lasciare che la foresta cresca naturalmente eliminerebbe molta più anidride carbonica rispetto a piantare nuovi alberi. Le nuove piantagioni costituite da un tipo di albero possono emettere più carbonio di quanto non facciano. Questo tipo di progetto può anche ridurre la biodiversità.
Bisogno urgente di agire
Gli esperti concordano sul fatto che il cambiamento climatico sta accelerando. Negli ultimi 200 anni, i gas serra hanno causato l’aumento delle temperature del pianeta. Chiaramente, la riduzione delle emissioni di carbonio è essenziale.
Tuttavia, nella situazione attuale, questo non sarà sufficiente per limitare l’aumento delle temperature. Pertanto, devono essere sviluppate tecnologie per rimuovere l’anidride carbonica dall’aria. Ad esempio, alcune tecnologie mirano a Convertilo in carburante.
La riforestazione rimane un approccio promettente, a condizione che le iniziative esistenti siano ben pianificate e coinvolgano le comunità locali.
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