Una settimana dopo il rilascio di Matias Pogba, Boubacar Kamara, un parente di suo fratello Paul, è stato rilasciato venerdì dalla custodia cautelare. Tuttavia, dovrà presto comparire davanti alla camera delle indagini, che esaminerà il ricorso del pubblico ministero.
Un parente di Paul Pogba, accusato di un’indagine per estorsione contro il calciatore, è stato rilasciato dalla custodia cautelare venerdì, una settimana dopo il suo rilascio. Mattia PogbaL’AFP ha appreso sabato da fonti vicine al caso e alla magistratura. Un giudice istruttore parigino ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato di Boubacar Camara, suo amico d’infanzia Paolo Pogba che sono stati incriminati e incarcerati a settembre, secondo una di queste fonti.
L’accusa si è opposta a questa richiesta, ma non ha arrestato in tempo il primo presidente della Corte d’appello di Parigi, il che ha consentito il rilascio venerdì sera di Boubacar Camara. Tuttavia, dovrà presto comparire davanti alla camera delle indagini, che esaminerà il ricorso del pubblico ministero.
Un’altra persona è stata rilasciata all’inizio di dicembre
Ana Saeed Harir, che difende Kamara, ha commentato: “Questo è un importante passo avanti in questo caso”. Ha detto: “Abbiamo dimostrato che l’arresto del nostro cliente non è più giustificato, cosa che i due giudici istruttori hanno compreso appieno”. “È per rendere giustizia a questo problema che ha visto una certa frenesia mediatica”.
Il 23 dicembre è stato scarcerato il fratello del calciatore, Matthias Pogba, accusato in questa inchiesta di estorsione in banda organizzata e partecipazione ad associazione a delinquere. Oltre a Matias Pogba e Boubacar Camara, altre tre persone sono state incriminate. Uno di loro è stato anche rilasciato all’inizio di dicembre.
È stato lo stesso Matthias Pogba che, in un misterioso video trasmesso il 27 agosto, ha svelato le estorsioni di cui il fratello minore, che gioca nella Juventus a Torino (Italia), sostiene di essere vittima. Quest’ultimo aveva denunciato, in una denuncia depositata alla Procura di Torino a luglio, estorsioni fino a 13 milioni di euro tra marzo e luglio 2022.
100.000 euro pagati da Paul Pogba
La Procura di Parigi aveva aperto un’istruttoria, e poi un’inchiesta giudiziaria il 2 settembre, in particolare, per estorsione di armi, sequestro o sequestro in banda organizzata e partecipazione ad associazione a delinquere. Paul Pogba ha detto agli investigatori francesi di essere stato messo alle strette dai suoi amici d’infanzia e da due uomini mascherati, armati di fucili d’assalto, che lo hanno accusato di non averli aiutati finanziariamente.
Dei 13 milioni di euro che ha richiesto, ha detto di aver pagato 100.000 euro. Boubacar Kamara, che era anche molto vicino alla madre del calciatore, Yo Moriba, è particolarmente sospettato di aver preso 100.000 euro, cosa che contesta. Matias Pogba, che nega ogni coinvolgimento nei fatti, è sospettato anche di aver fatto pressioni sull’agente del fratello, l’avvocato Rafaela Pimenta, per far pagare a Paul Pogba la somma richiesta dai suoi padroni.
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