Come probabilmente avrete letto, i talebani in Afghanistan stanno ora costringendo le donne, tutte le donne, a nascondere il volto.
Impedire alle donne di far sentire la propria voce nei luoghi pubblici.
Non vogliamo vederti e non vogliamo sentirti.
Stai zitto, chiudi i muri e sii il più discreto possibile.
Fai come l’uomo nella canzone di Brill: Sii la mia ombra, l’ombra del mio cane.
Cesto a strati.
Apri le gambe quando te lo ordino. E produrre uno per uno dei bravi piccoli talebani.
Battaglia di Mulroney
Immagina se i neri fossero quelli trattati in questo modo.
Quando leggerete queste righe, il Segretario Generale delle Nazioni Unite si sarà strappato la camicia e tutti i paesi occidentali si uniranno per allontanare questo paese dalla comunità internazionale.
Come abbiamo fatto in Sud Africa.
Ma sono donne…
Brian Mulroney ha combattuto con le unghie e con i denti per costringere il Sudafrica a porre fine al suo regime di apartheid.
Durante la cena al Denis Bombardier, il signor Mulroney mi ha parlato di questa saga.
Chiamò Margaret Thatcher, poi il suo amico Ronald Reagan, e disse: “Dai, agisci con dignità, fai la cosa giusta, getta il tuo peso in questa lotta, è una questione di principio!”
Era un bell’uomo, signor Mulroney.
Non c’è da stupirsi che il primo paese che Nelson Mandela volle visitare dopo il suo rilascio dal carcere fosse il Canada. L’attivista anti-apartheid sapeva di avere un debito di gratitudine verso il nostro Primo Ministro.
Pensi che Justin condurrebbe una simile campagna contro l’Afghanistan?
Se è così, stai fumando una buona sigaretta.
Acquistato illegalmente.
Scale
Ciò che mi fa ridere (anzi, mi fa arrabbiare) è vedere editorialisti che non hanno mai pronunciato la minima parola contro l’hijab improvvisamente interpretare il ruolo delle vergini insultate.
Come se non ci fosse alcun collegamento tra l’hijab, poi l’abaya, poi il burqa, poi il divieto di parlare nei luoghi pubblici!
Queste pseudofemministe non vedono che tra tutte queste cose c’è una differenza di grado e non di natura?
Questi sono i gradini della stessa scala.
Sotto, il semplice velo. Elegante e delizioso. Venduto da Prada o Winners.
E soprattutto, apartheid completo.
Vi ricordo che, come ha spesso denunciato mia moglie (femminista autentica), il municipio di Montreal accoglie turisti e cittadini con un disegno che raffigura due uomini e una donna velata.
Una decisione ridicola e ingiuriosa che è stata denunciata da un solo partito politico, il Bloc Québécois.
Silenzio radiofonico a Montreal. Silenzio radiofonico in Quebec.
Eppure è lo stesso messaggio.
Una donna d’onore nasconde i suoi capelli.
Una donna onorevole mostra modestia nel modo in cui si veste.
Una donna onorevole nasconde la sua sessualità.
Una donna d’onore nasconde le sue curve.
Ci hanno fatto accettare l’hijab.
Ci fanno accettare il mantello.
Ci faranno accettare il burqa.
In effetti lo accettiamo già. Sono ovunque.
Il trenino sta partendo.