Donald Trump non si arrende, e ora ci sono anche 12 senatori repubblicani, compresi Ted Cruz, ex candidato alla presidenza e considerato candidato candidato alle prossime elezioni del 2024, che vorrebbe seguirlo nella battaglia che contesta il voto.
Così vero. Grazie Josh! https://t.co/lacUQC6IHh
– Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 2 gennaio 2021
Dodici dei 52 senatori repubblicani intendono sostenere le obiezioni dei loro colleghi Josh Hawley la certificazione del voto presidenziale del collegio elettorale da parte del Congresso il 6 gennaio. Lo riferisce la CNN. Il gruppo cita un precedente del 1877 relativo alla partita presidenziale tra Samuel Tilden e Rutherford Hayes, segnata da accuse di frode elettorale in vari stati.
È ora di alzarsi
– Josh Hawley (@HawleyMO) 2 gennaio 2021
I dodici senatori voteranno mercoledì sulle obiezioni ai risultati del collegio elettorale, quando il Congresso si riunirà in una sessione congiunta per contare formalmente i voti. I senatori sono: Ted Cruz (Texas), Josh Hawley, Ron Johnson (Wis.), James Lankford (Okla.), Steve Daines (Mont.), John Kennedy (La.), Marsha Blackburn (Tenn.) E Mike Braun (Ind.), Cynthia Lummis (Wyo.), Roger Marshall (Kan.), Bill Hagerty (Tenn.) E Tommy Tuberville (Ala.) Hanno detto in una dichiarazione congiunta che voteranno contro l’accettazione dei risultati delle elezioni.
«Il Congresso dovrebbe nominare immediatamente una Commissione Elettorale, con piena autorità investigativa e di accertamento dei fatti, per condurre un audit di emergenza di 10 giorni sui risultati delle elezioni negli stati contesi.», loro hanno detto. «Una volta completato, i singoli stati valuterebbero i risultati della commissione e potrebbero convocare una sessione legislativa speciale per certificare un cambiamento nel loro voto, se necessario.».
RILASCIO: La mia dichiarazione prima del processo di certificazione del collegio elettorale il 6 gennaio 2021.
– Senatore Ted Cruz (@SenTedCruz) 2 gennaio 2021
Ultimo aggiornamento: 3 gennaio 01:15
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