domenica, Novembre 24, 2024
MondoDocumenti trapelati: Mosca evoca una possibile campagna di disinformazione statunitense

Documenti trapelati: Mosca evoca una possibile campagna di disinformazione statunitense

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Mosca ha affermato mercoledì che la fuga di documenti riservati statunitensi sul conflitto in Ucraina potrebbe in realtà essere una “falsificazione” che alimenta una campagna di disinformazione di Washington volta a “ingannare” la Russia.

Le agenzie di stampa russe hanno citato il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov che ha affermato in questa fase: “Non abbiamo una posizione (…) che possa essere” finto ubriaco “intenzionale”.

Ha aggiunto: “Poiché gli Stati Uniti sono parte integrante del conflitto (in Ucraina) e stanno già conducendo una guerra ibrida contro di noi, tali metodi sono possibili per ingannare il nemico, vale a dire la Federazione Russa”.

Documenti statunitensi classificati sono apparsi online alla fine della scorsa settimana, una fuga di notizie secondo il Pentagono ha rappresentato un “pericolo estremamente grave” per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Tra le altre informazioni, questi documenti suscitano in particolare sospetti statunitensi sulle possibilità di successo del contrattacco ucraino in preparazione.

L’Agence France-Presse non è stata in grado di confermare l’autenticità di questi documenti riservati.

Le relazioni russo-americane sono ai minimi storici e continuano a deteriorarsi a causa dell’attacco della Russia all’Ucraina.

Dopo aver subito una serie di fallimenti militari e aver subito enormi perdite, Mosca ora presenta questo conflitto come una guerra per procura organizzata dall’Occidente contro Mosca, e gli europei e gli americani sostengono l’Ucraina militarmente e finanziariamente.

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