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EconomiaDichiarazione dei ministri degli esteri del G7 (12.03.2018)

Dichiarazione dei ministri degli esteri del G7 (12.03.2018)

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Hong Kong

12 marzo 2021

Noi, ministri degli esteri di Germania, Canada, Stati Uniti d’America, Francia, Italia, Giappone e Regno Unito, nonché Alto Rappresentante dell’Unione europea, esprimiamo insieme la nostra profonda preoccupazione per la decisione della Cina di minare caratteristiche democratiche del sistema elettorale di Hong Kong. Questa decisione è una forte indicazione che le autorità della Repubblica popolare cinese sono determinate a mettere a tacere le voci e le opinioni dissenzienti a Hong Kong.

La serie di modifiche approvate dall’NPC, che si aggiungono agli arresti di massa di attivisti e politici pro-democrazia, solleva interrogativi sull’alto grado di autonomia di Hong Kong derivante dal principio “un paese, due sistemi”. Questi cambiamenti mineranno anche il pluralismo politico, contrariamente all’obiettivo del suffragio universale sancito dalla Legge fondamentale. Inoltre, limiteranno la libertà di espressione, che è un diritto garantito dalla dichiarazione congiunta sino-britannica.

Ci si dovrebbe fidare della gente di Hong Kong per votare nel migliore interesse di Hong Kong. Assicurando il dibattito tra opinioni diverse, e non soffocandole, saranno garantite stabilità e prosperità a Hong Kong.

Chiediamo alla Cina di agire in conformità con la Dichiarazione congiunta sino-britannica e gli altri obblighi legali e di rispettare i diritti e le libertà fondamentali a Hong Kong, come stabilito nella Legge fondamentale. Chiediamo inoltre alla Cina e alle autorità di Hong Kong di ripristinare la fiducia nelle istituzioni politiche di Hong Kong e di porre fine alla persecuzione ingiustificata di coloro che aderiscono ai valori democratici e difendono i diritti e le libertà.

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