“Sono appassionata di cinema, di cucina e in più c’è la piccola parola di fiducia che aggiungiamo al festival, sembra che sia tutto ciò che mi piace”, esordisce Charlotte Aubin, portavoce dell’evento e attrice.
Vincitore dell’alloro gastronomico per l’evento dell’anno, gli organizzatori del festival hanno voluto dopo tre anni di adeguamento a causa delle restrizioni sanitarie di alzare di livello la formula facendoci intraprendere un viaggio tematico che regalerà un po’ più di magia. all’evento unendo un perfetto connubio tra cucina e cinema italiano. Diversi chef e personalità sono stati invitati a prendere parte alla diversificata programmazione.
“Nella nostra storia in Quebec, la comunità italiana è molto importante, è nelle prime comunità che ci ha fatto aprire il gusto altrove nella nostra breve storia. Abbiamo quello nel menu, abbiamo belle persone, abbiamo bei film, abbiamo Liza Frulla che ci ha preso sotto la sua ala con l’ITHQ, la componente gastronomica di questa edizione con Émile Tremblay, lo chef dei Faux Bergers”, aggiunge Lucie Tremblay, co-fondatrice del festival.
Sarà possibile per tre giorni assistere a mostre, convegni, laboratori di cucina, tour enogastronomici, degustazioni e ascoltare film del repertorio italiano. Il portavoce, che può essere ascoltato ogni settimana nella serie Échappée sulla rete TVA, ora risiede a Charlevoix e ama la comunità. È felicissima e intende partecipare a tutti i workshop che si svolgeranno dal 4 al 6 novembre, in particolare al Saint-Pub di Baie St-Paul, che è stato trasformato in un Festival bistrot.
“Amo il cibo italiano, poi la cosa divertente del Festival è che ci saranno dei laboratori per fare la pizza Gelato. Penso anche di fare il tiramisù e lo adoro. Ci sono alcune cose che mi piacciono del cinema italiano, trovo che ci sia una stravaganza davvero gratuita che è buona e i film che vengono programmati sono davvero divertenti, tutti legati al cibo, infatti, trovo che tutto risponda davvero bene al festival in effetti”, conclude Charlotte Aubin.
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