I “cerchi immaginari” sono un fenomeno misterioso che gli scienziati non sono ancora riusciti a spiegare. Fino ad ora potevano essere osservati solo in luoghi specifici, ma un nuovo studio rivela che sono più comuni di quanto si pensasse in precedenza.
Il segreto della natura. Un nuovo studio indica che circa 15 paesi sono colpiti dalla comparsa dei cerchi fatati, un fenomeno naturale inspiegabile.
I cerchi fatati sono piccole aree circolari senza piante. Generalmente si formano in un terreno sterile detto “minerale”. Se visti dal cielo, questi cerchi ripetuti formano uno schema interessante che può estendersi per diversi chilometri.
Finora i cerchi fatati erano stati osservati soltanto nelle terre aride del deserto del Namib in Sud Africa e nell’entroterra, una vasta regione semiarida e disabitata dell’Australia.
Nell’ambito dello studio, diversi scienziati hanno indagato su questo fenomeno e, grazie all’intelligenza artificiale, hanno scoperto che questi cerchi possono essere osservati in molti luoghi.
Secondo loro, il fenomeno è apparso in 263 luoghi sparsi in una quindicina di paesi e in tre continenti.
L’Africa è particolarmente influenzata dai circoli fantasy, soprattutto nel Sahel e nel Sahara occidentale, nonché nel Corno d’Africa. Alcuni cerchi sono stati visti anche in Madagascar e nel sud-ovest del continente. Infine, questo fenomeno è stato osservato anche in Asia centrale e in Australia centrale.
L’intelligenza artificiale come strumento
Per scoprire le loro nuove posizioni, lo studio ha utilizzato l’intelligenza artificiale addestrata attraverso un lungo processo.
Più di 15.000 immagini satellitari riprese in Namibia e Australia sono state integrate nella “rete neurale” di questa intelligenza artificiale. La metà mostrava veri cerchi fatati e l’altra metà no. Ciò ha permesso all’intelligenza artificiale di imparare a riconoscere questo fenomeno.
Gli scienziati hanno poi alimentato il loro strumento con un set di dati con osservazioni satellitari di quasi 575.000 appezzamenti di terreno in tutto il mondo. L’intelligenza artificiale ha quindi scansionato i diversi appezzamenti di terreno e le loro piante per determinare se fossero o meno cerchi fatati.
Tuttavia, era necessaria la verifica umana: “Abbiamo dovuto rimuovere manualmente alcune strutture artificiali e naturali che non erano cerchi fatati, in base all’interpretazione fotografica e al contesto della zona”, spiega il dottor Emilio Girado, uno degli scienziati di questo progetto. studio e membro dell’Istituto Interdisciplinare di Studi Ambientali dell’Università di Alicante (Spagna). CNN.
Al momento non è ancora stato spiegato come si formino i cerchi chimerici. Alcuni scienziati hanno indicato che ciò potrebbe essere correlato a determinate condizioni climatiche, all’ambiente del luogo o anche a determinati insetti.