In una visita di due giorni nella capitale sudcoreana, il sig. Guterres venerdì ha ribadito il suo “chiaro impegno” per la denuclearizzazione della Corea del Nord, che ha fissato “come obiettivo primario per raggiungere la pace, la sicurezza e la stabilità nell’intera regione”. .

Domenica, il vice ministro degli Esteri della Corea del Nord Kim Soon-gyeong ha accusato il Segretario generale delle Nazioni Unite di mostrare “simpatia” per le politiche ostili degli Stati Uniti.

“Posso solo esprimere il mio profondo rammarico per le dichiarazioni del Segretario generale delle Nazioni Unite, che mancano gravemente di imparzialità e correttezza”, ha affermato in una nota pubblicata dall’agenzia ufficiale.

Ha sottolineato che la “denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile” della Corea del Nord è “un attacco alla sovranità della RPDC”.

Washington e Seoul hanno più volte avvertito negli ultimi mesi che la Corea del Nord si sta preparando per un altro test nucleare, che sarà il settimo.

“Consigliamo al segretario generale Guterres di prestare attenzione quando pronuncia parole e azioni così pericolose”, ha detto, paragonando le sue osservazioni a “benzina che ha preso fuoco”.

Il regime di Kim Jong Un ha condotto una serie record di test sulle armi quest’anno, incluso un missile balistico intercontinentale, per la prima volta dal 2017.

A luglio Kim Jong Un ha confermato che il suo Paese era “pronto a mobilitare” il suo deterrente nucleare in caso di conflitto militare con gli Stati Uniti o la Corea del Sud.