Il Partito dei lavoratori della Corea del Nord ha “fortemente criticato” i responsabili del lancio fallito di un satellite spia il 31 maggio, secondo quanto riportato lunedì dall’agenzia di stampa centrale coreana.
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In una riunione pubblica tenutasi dal 16 al 18 giugno, il Comitato Centrale del Partito Unico della Corea del Nord ha aspramente criticato i funzionari che hanno svolto irresponsabilmente i preparativi per il lancio del satellite, e ha chiesto un’indagine su questo “grave” fallimento, secondo la KCNA.
Il 31 maggio, un missile presentato da Pyongyang come lanciatore di satelliti per la sorveglianza militare si è schiantato nel Mar Giallo poco dopo il decollo, adducendo un problema tecnico. L’esercito sudcoreano ha successivamente recuperato diverse parti del proiettile.
Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone hanno condannato questo lancio, in quanto hanno denunciato una nuova violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite che vietano alla Corea del Nord di lanciare missili balistici con tecnologie simili a quelle dei bombardieri spaziali.
Il Comitato centrale ha chiesto un’indagine per “analizzare a fondo la causa e la lezione appresa dal fallimento” e ha chiesto che un nuovo satellite spia fosse messo in orbita il prima possibile “per migliorare le capacità di intelligence di ricognizione dell’KPA”, ha riferito il KCNA.