Venerdì un tribunale di Milano ha condannato a tre anni e otto mesi di reclusione un funzionario di una società che collabora con Uber Italia, filiale del colosso statunitense Uber, per “”Sfruttare“Consegna a domicilio.
Questo dirigente, Giuseppe Molteni di Flash Road City, ha anche disposto il risarcimento di 10.000 euro a ciascuno dei 44 fattorini coinvolti che si sono costituiti parti civili e 20.000 euro al sindacato Cgil.
Altri imputati sono stati condannati rispettivamente a due anni, un anno e sei mesi di carcere, ma per cattiva condotta finanziaria.
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Le indagini, chiuse nell’ottobre 2020, hanno preso di mira un totale di dieci persone per sfruttamento dei lavoratori di Uber Eats e reati fiscali, anche attraverso false fatture.
3 euro a consegna
L’accusa affermava che i lavoratori erano solo “Paghi tre euro per ogni consegna, indipendentemente dalla durata del viaggio”, condizioni meteo e tempi di consegna (giorno/notte, festivi).
Lo erano anche loroSpogliato delle mance lasciate spontaneamente dai clienti‘e consenso’Sospensione arbitraria dei pagamenti in sospeso per presunta mancanza di lavoro“.
Nell’ambito di questa indagine, il tribunale di Milano ha deciso nel maggio 2020 di porre Uber Italia sotto amministrazione giudiziaria, provvedimento che è stato revocato lo scorso marzo, dopo che i giudici avevano notato progressi”Virtuoso“.
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