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Con “La Bestia” Bonello si candida per il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia

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Con “La Bestia” Bonello si candida per il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia

Sfortunatamente per gli organizzatori dell’80esima Mostra del Cinema di Venezia, Léa Seydoux non si è recata al Lido per presenziare ed esibirsi. Bestia, bestia, animale, è stato rivelato domenica pomeriggio al concorso. Tuttavia, l’attrice francese dimostra ancora una volta la forza della sua interpretazione in un ruolo complesso che abbraccia più periodi di tempo.

Seydoux interpreta Gabrielle Meunier, una pianista che nel 1910 si imbatte in un giovane (George MacKay) durante una serata nell’alta società parigina, convinto di averla vista diversi anni prima in Italia. Se ricorda bene il loro incontro è perché la giovane gli aveva affidato un segreto che lasciò il segno per sempre. Era abitata da una paura che la divorava dentro, convinta che le sarebbe successo qualcosa di molto pericoloso che l’avrebbe “cancellata” del tutto… Anche se ormai fosse sposata, l’uomo le avrebbe promesso di restare al suo fianco per il resto della sua vita. La sua vita… Aiuta ad affrontare questo “mostro”…

Troviamo Gabriel nell’anno 2044. Dopo una serie di disastri, il mondo è ora governato dall’intelligenza artificiale. Volendo cambiare lavoro per trovarne uno più interessante, deve superare una serie di colloqui, dove le viene chiesto di non lasciarsi guidare dai suoi sentimenti. Ecco perché gli viene offerto di pulire il DNA per rimuovere ogni forma di influenza. La giovane esita, soprattutto dopo aver incontrato un giovane dal volto familiare…

Attraversando tre periodi, George MacKay e Léa Seydoux si incontrano in La Bestia di Bertrand Bonello, presentato in concorso al Festival del cinema di Venezia domenica 3 settembre 2023. ©DR

Secondo Henry James

Questo mercoledì uscirà nelle sale Mostro nella foresta Dell’austriaco Patrick Shiha, con Anais Demoustier e l’israeliano Tom Mercier. Come Chiha, Bertrand Bonello – che ricordiamo anche noi San Lorenzo È stato pubblicato subito dopo Jalil Lespert… -, modificato nel Bestia, bestia, animale Notizie lunghe Mostro nella forestapubblicato da Henry James nel 1903. Se troviamo alcune scene simili (in particolare in un nightclub), la lettura offerta dal regista francese è completamente diversa.

Se Shiha è razionale e tribale, contemplando il modo in cui si può perdere la propria esistenza nell’attesa di un grande evento che potrebbe non arrivare mai, Bonello, al contrario, si rivolge al lato di un accresciuto romanticismo. Bestia, bestia, animale È davvero un grande melodramma, un grande film sull’amore impossibile.

Il regista francese è anche più ambizioso dal punto di vista formale, coprendo la sua storia in tre epoche diverse. Quanto basta per permettergli di produrre una produzione sontuosa, oscillante tra classicismo e modernità, con pochi momenti di abbagliamento. Soprattutto nella scena dell’incendio nella fabbrica di bambole o con il meraviglioso uso dei green screen che popolano il cinema contemporaneo, prima dei titoli di coda.

Un documentario su Léa Seydoux

Se il film è dedicato alla memoria di Gaspard Ulliel (che era Saint Laurent in Bonello), è perché era lui che avrebbe dovuto interpretare l’uomo Bestia, bestia, animale. Dopo la sua morte nel gennaio 2022, Bonello lo sostituì con George MacKay, che scoprì V.I Capitano Fantastico Nel 2016 e rivisto in 1917 Di Sam Mendes. Il giovane attore inglese sta bene, ma lascia tutti i riflettori sulla splendida Léa Seydoux.

Léa Seydoux: “È la prima volta che interpreto una persona normale.”

Dopo Francia Di Bruno Dumont, Inganno Di Arnaud Deplechin O bella mattinata Di Mia Hansen-Løve La stella francese trova ancora una volta un ruolo molto importante qui. La sua performance corrisponde all’ambizione di Bonello, che ribalta la premessa di Henry James – in cui è un uomo con la sensazione che sta per accadere qualcosa di terribile – per firmare un grande ritratto femminile. È chiaro che il regista ha avuto un’esperienza simile a quella di Desplechin (che ha confermato che Sidhu aveva preso il potere). Inganno). Bonello in realtà ammette che anche lui è stato creato Bestia, bestia, animale Un documentario sull’attrice…

Lontano dai grandi show americani, come Emma Stone in Cose brutte Di Yorgos Lanthimos, presentato in concorso due giorni fa -, Léa Seydoux impressiona per l’intensità del suo modo di suonare, tanto più intenso in quanto la francese mantiene sempre moderazione ed eccitazione. Come Stone, Sidhu è uno dei candidati per un premio di recitazione…

Bestia, bestia, animale melodramma Sceneggiatura e regia Bertrand Bonello Fotografia José Deshaies musica Bertrand e Anna Bonello folla Anita Roth con Léa Seydoux, George MacKay, Joslaje Malanda… Durata 2h26

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