Cinque prigionieri sospettati di essere membri del gruppo estremista islamico Al-Shabaab e tre guardie sono stati uccisi sabato in una sparatoria mentre cercavano di fuggire dalla prigione principale di Mogadiscio, in Somalia.
Fonti della sicurezza hanno riferito che membri del gruppo legato ad Al-Qaeda, che da anni conduce una sanguinosa ribellione, sono riusciti a procurarsi delle armi e a lanciare quella che sembra essere una fuga pianificata.
Il colonnello Abdul Qani Khalaf, portavoce delle forze di guardia somale, ha dichiarato in una breve conferenza stampa che “elementi violenti hanno cercato di seminare il terrore nella prigione centrale”, aggiungendo che la situazione è ormai tornata alla normalità.
Ha aggiunto: “Cinque prigionieri e tre soldati sono stati uccisi, e 18 prigionieri e tre soldati sono rimasti feriti”. Ha aggiunto: “Le indagini continuano e i feriti sono attualmente sottoposti a cure”.
Dopo essere stato espulso dalle principali città della Somalia nel 2011-2012, Al-Shabaab, che Washington classifica come organizzazione terroristica, rimane radicato nelle vaste aree rurali del centro e del sud del Paese.
Effettuano regolarmente attacchi contro obiettivi di sicurezza, politici e civili a Mogadiscio e nel resto del paese.
Esplosione e spari
Testimoni che vivono vicino al complesso carcerario hanno riferito sabato di aver sentito esplosioni di granate e spari di armi automatiche.
Il testimone Abdul Rahman Ali ha detto: “Un’esplosione è avvenuta all’interno della prigione ed è stata seguita da un violento scontro a fuoco”.
Ha detto: “Ero molto vicino alla prigione quando è avvenuto l’incidente e ho visto la polizia entrare nella prigione pochi minuti dopo la sparatoria”.
Anche un altro testimone, Shoaib Ahmed, ha riferito di aver sentito esplosioni di granate e spari.
Ha detto nella sua testimonianza: “Ho chiamato mio fratello, che è una guardia carceraria, e mi ha detto che molti detenuti di Al-Shabaab avevano segretamente ottenuto armi e granate e avevano cercato di scappare”.
La Somali National News Agency (SUNA) ha pubblicato le foto che mostrano i resti dei cinque militanti sospettati di essere membri di Al-Shabaab.
Al-Shabaab combatte da più di 17 anni per rovesciare il fragile governo centrale di Mogadiscio.
Un massiccio attacco effettuato dall’esercito e dalle milizie tribali locali dall’agosto 2022 nel centro del paese, con il supporto aereo dell’esercito americano e della forza dell’Unione africana nel paese (ATMIS), ha consentito il recupero delle aree prima che arrivasse il momento. . Per diversi mesi.
Nel corso dell’anno Al-Shabaab ha annunciato il proprio controllo su diverse aree del centro del Paese.