Lo sloveno Tadej Pojacar (UAE) ha mantenuto la maglia gialla dopo questa fase di transizione in Linguadoca.
Cavendish (Dekoninck), in maglia verde nella classifica a punti, ha vinto per la quarta volta da quando aveva lasciato Brest, 13 anni dopo le sue prime vittorie.
A Carcassonne, il nativo dell’Isola di Man ha battuto il suo compagno di squadra, il danese Michael Morkoff, che non sembra voler spingere verso il traguardo. Il belga Jasper Philipsen è arrivato terzo.
Il 36enne britannico, quasi senza lavoro alla fine dello scorso anno, è tornato sotto i riflettori in questa stagione quando ha ritrovato la squadra guidata da Patrick Lefevre. È tornato al successo nel Turkey Tour e ha iniziato in ritardo nella Grande Boucle, sostituendo la maglia verde 2020, l’irlandese Sam Bennett.
A differenza di Merckx, il campione di ciclismo all-terrain che ha vinto l’all-terrain al Tour tra il 1969 e il 1975, Cavendish ha registrato le sue 34 vittorie in volata, che è il suo campo preferito.
Sulla tappa di 220 chilometri che collega Nimes e Carcassonne, Cavendish ha beneficiato del lavoro della sua squadra di corridori. La formazione belga ha circondato il gruppo prima dietro a tre corridori, il francese Pierre Latour, l’israeliano Omar Goldstein e l’americano Sean Bennett, e poi in finale.
La squadra di Deceuninck, assistita dal team belga di Alpecin Jasper Philipsen, ha permesso di scappare dal chilometro 27 che dista meno di cinque minuti. Senza rischiare il minimo grado in quanto si avvicinava a due minuti, a 100 chilometri dal traguardo. Goldstein e Latour, gli ultimi a resistere, sono stati catturati mentre si avvicinavano agli ultimi 50 km poco dopo un grave incidente che ha messo al tappeto più di due dozzine di corridori e ha causato tre pullback (Roger Kluge, Simon Yates, Lucas Hamilton).
All’avvicinarsi della finale, Quentin ha tentato la fortuna da solo a 45 km. I francesi hanno resistito fino a 19 chilometri.
Guillaume Boivin, 59 (+0:18), è stato il miglior canadese della giornata. Il compagno di squadra ISN Michael Woods si è classificato 104esimo (+4:03) e Hugo Holly (Astana-Premier Tech), 135 (+6:15). Nel complesso, Woods ha 30 anni, Holly 62 e Boivin 98.
Cavendish ha registrato la sua 155a vittoria in carriera e il suo 52° posto ai Grandi Giri, avendo vinto anche 15 volte al Giro e 3 volte alla Vuelta.
Il record di vittorie di tappa nel giro principale, tuttavia, è detenuto dall’italiano Mario Cipollini, che ne vinse 42 al Giro tra il 1989 e il 2003.
Sabato, la 14a tappa si rivolge ai viaggiatori zaino in spalla tra Carcassonne e Cuellan, nell’alta valle dell’Aude. Il percorso di 183,7 chilometri comprende cinque salite, o sentieri, ai piedi dei Pirenei.
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