Diversi servizi di stampa a Roma hanno riferito che un generale italiano il cui libro contenente passaggi omofobi e razzisti aveva suscitato indignazione nella penisola, è stato rimosso dal suo incarico di comandante dell’Istituto geografico militare.
Il giorno prima, il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, Un parente di Giorgia Meloniha condannato le “lucubrazioni” dell’energico generale, il quale afferma nel libro tra l’altro che gli omosessuali sono “non normali”.
“Il generale (Roberto) Fanacci ha espresso pareri diffamatori dell’esercito (…) e della Costituzione”, ha criticato Guido Croceto in un comunicato stampa.
Ha detto che il ministero della Difesa “avvierà i provvedimenti disciplinari prescritti”. Il personale ha anche indicato di non essere stato “informato del contenuto del libro, che non è mai stato soggetto ad autorizzazione da parte della gerarchia militare”.
Erede di Giulio Cesare
Nel suo libro autopubblicato intitolato Il mondo è capovoltoScarcerato il 10 agosto, Roberto Fanacci, 54 anni, già capo del Corpo d’élite dei paracadutisti e ora capo dell’Istituto geografico militare, si presenta come “erede di Giulio Cesare”.
Nel corso di una carriera trascorsa principalmente sul campo, il generale Vanacci è stato di stanza in Somalia, Rwanda, Afghanistan e Libia.
“Cari omosessuali, voi non siete normali, decidetevi”, è la frase più citata dai media nel suo libro, in cui denuncia le “discutibili regole di assimilazione e tolleranza imposte dalle minoranze”.
Ha attaccato violentemente la pallavolista nera Paula Enugu, che gioca nella nazionale italiana: “Paola Enugu è di nazionalità italiana, ma è chiaro che i suoi lineamenti non rappresentano l’italiano”.
Queste posizioni hanno scatenato un’ondata di reazioni indignate da sinistra, mentre i parlamentari di destra e di estrema destra sono rimasti in silenzio.
“Le parole e gli atteggiamenti razzisti e omofobi del generale Vanucci sono palesemente contrari ai valori costituzionali e ai principi democratici della Repubblica”, ha commentato Piero Fasino, deputato del Pd (centrosinistra) e vicepresidente della Commissione Difesa , citato dall’agenzia AGI.
L’ascesa al potere nel 2022 di Giorgia Meloni, leader del partito post-fascista Fratelli d’Italia, ha sollevato le preoccupazioni dei suoi vicini europei riguardo al rispetto dei diritti umani, in particolare in Francia.
Articolo originale pubblicato su BFMTV.com
Video – La Face Katché – Yannick Noah (Episodio 1): “Il mio primo soprannome è stato Bamboul. Era il mio sogno un giorno, appunto, dimenticare Bamboul”