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ROMA – Un calcio prezioso del fantasma di Andrea Belotti ha permesso al Torino di agganciare (1-1) la Juventus nel derby torinese, venerdì in apertura della 26a giornata di Serie A.
A quattro giorni dall’andata degli ottavi di finale di Champions League a Villarreal, la Juve (4°) questa volta non trova la salvezza con Dusan Vlahovic, perfettamente imbavagliato da Bremer, né Paulo Dybala, sostituito dopo un’allerta ad inizio ripresa periodo.
Quando l’argentino è uscito, colpito alla coscia dopo un bel tiro dalla sinistra (53°), la Juventus sembrava avere il controllo dei dibattiti, però in vantaggio grazie a un colpo di testa autoritario di Matthijs de Ligt su corner (13°). .
Ma Belotti scatta vittorioso su cross di Josip Brekalo (62°). Tradizionale cresta di gallo e palpabile sollievo per il “Gallo”, in carica per la prima volta da fine novembre e per un infortunio alla coscia.
“Peccato non aver vinto, perché nonostante tutto il Torino ha fatto una grande partita stasera. Non avremmo rubato nulla vincendo”, ha commentato il nazionale italiano DAZN.
“Il traguardo è importante per me come per tutta la squadra, per questo sono qui. È stata una lunga assenza”, ha aggiunto, assicurandosi di non “sapere” se fosse stato il suo ultimo derby con la maglia granata quando il suo contratto scadrà a giugno. “Se dovesse essere l’ultimo, sono orgoglioso di quello che Noi facemmo. “
Il Torino (10°) è stato premiato per la sua bella partita, fatta di pressing e intensità fisica. Rolando Mandragora, già pericoloso per due volte (6°, 50°), non era nemmeno lontano dall’eliminare la Juve ma il suo tiro sfiorava il montante (66°).
I bianconeri poi spingono invano, con un innocuo Moise Kean al posto di Vlahovic per l’ultimo quarto d’ora.
Anche se prolunga la sua serie di invincibilità (12 partite), la squadra di Massimiliano Allegri, orfana dei suoi tauliers al centro della difesa Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, infortunati, rimpiangerà le occasioni non convertite in particolare di Adrien Rabiot (11°, giusta fascia). o Alvaro Morata (23°).
“E’ un percorso logico in campionato, questo pareggio non è da buttare, ci permette di allungare la nostra buona serie”, ha sottolineato “Max” Allegri, ammettendo che la sua squadra era stata meno “brillante” del Torino.
Questo pareggio fa gli affari dell’Atalanta (5°, 44 pt) che, con due partite in meno, ha l’opportunità di sottrarre domenica il 4° posto alla Juventus (47 pt) in caso di vittoria sul campo della Fiorentina (8°).
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