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Calabria-Kalulu, test di personalità. Calha e Tatarusanu decisivi ai rigori

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Calabria-Kalulu, test di personalità.  Calha e Tatarusanu decisivi ai rigori

Queste le pagelle di Milano-Torino

Tatarusanu 6,5: uscita sicura nel primo tempo, poi fa freddo proprio come i giornalisti in sala stampa. Decisivo nella serie di rigori, intercettando la conclusione di Rincon.

Kalulu 7: ottima partita da terzino destro, quale dovrebbe essere il suo ruolo naturale. Spinge e incrocia con un buon profitto. Ebbene anche quando torna dove Pioli lo ha reinventato.

Musacchio 6: esce dal freezer e gioca un gioco ordinato. Zaza e Gojak non fanno molto, ma aveva un’ora alle gambe. (dal 62 ‘Kessie 6: entra ad alzare il livello in mezzo al campo. Perfetto da undici metri nella serie dei rigori):

Romagnoli 6,5: prova convincente del capitano, che tiene a distanza la fase offensiva del Toro. Consente anche un raid offensivo. Penalità perfetta per il vantaggio.

Dalot 5,5: prende una pole, ma è il momento più alto della sua prestazione che, nei 120 minuti, non regala scossoni importanti.

Calabria 7: in mezzo, da mediana a due, sta molto bene. Si posa, si lancia negli spazi, salta l’uomo e dà sempre una soluzione di passaggio ai compagni. E si avvicina a segnare il vantaggio. (dal 62 ‘Theo Hernandez 6: gettato in apertura per aprire la partita. Formidabile dagli undici metri).

Tonali 6: si parte dal rigore nella serie finale, che è un concentrato di potenza e precisione. Rimane in campo 120 minuti dove alterna buone cose, con anche un ottimo diagonale difensivo. Si perde in alcune situazioni, deve ancora crescere ma ha la fiducia di tutti.

Castillejo 5,5: farà freddo, sarà che non riesce a trovare una giocata tutta sua, ma non riesce a trovare un tiro che dia un senso vero alla sua prestazione. (dal 46 ‘Hauge 5: sta vivendo una fase di fisiologico declino, ma la differenza di prestazione rispetto ai primi mesi dei rossoneri è netta).

Brahim Diaz 6: inarrestabile spesso e volentieri, è il faro dei suoi compagni. Regala delle belle giocate, ma divora un assist al bacio di Calhanoglu che avrebbe potuto chiudere la partita nei 90. (dal 105 ‘Olzer sv)

Leao 6: parte largo, finisce dal primo punto. Sbatte tanto, Milinkovic-Savic gli devia una conclusione sul cioccolato di Brahim. Sta maturando gara dopo gara. Deve prendere le misure dall’esterno, ma non ci vorrà molto.

Ibrahimovic 5,5: torna in campo dopo 51 giornate, a sorpresa, dall’inizio. Ha già un bel pallone da tirare in porta del Toro, ma calcia alto. Esce, come da programma, nell’intervallo, ma si sono visti i quasi due mesi di inattività. (dal 46 ‘Calhanoglu 6,5: molto bene quando entra in campo al posto di Ibra e si piazza alle spalle di Leao. Fa tremare tutti quando inizia a zoppicare con la caviglia sinistra solo per recuperare. Manda il Milan ai quarti con il finale pena) .

Tutti. Pioli 6: una grande pecca è quella di essere andato ai rigori in una partita dominata in lungo e in largo. Dopo quasi tre mesi, la sua squadra non ha segnato nemmeno un gol (sullo 0-3 con il Lille), ma l’ha portata ai quarti di finale. Dovrà farsi sentire con Donnarumma, espulso dalla panchina per proteste.

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