Quest’estate, il servizio fotografico “Liberation” mette in evidenza il lavoro di 36 fotografi contemporanei sul tema della trasformazione. Oggi, la senegalese Eva Diallo prende la rotta di partenza per l’Europa.
È il racconto di viaggio “Bulol” in lingua polare (o fulani). Da una parte c’è chi si propone di conquistare i propri sogni; D’altra parte, quelli che sono rimasti con il vuoto. Per raccontare questo filo che attraversa il Mediterraneo, la fotografa Eva Diallo ha percorso la stessa strada che sua cugina e migliaia di altre hanno fatto dal Senegal per tornare in Europa. Qui presentiamo i primi due capitoli del viaggio dal nord del Paese alla regione orientale al confine con il Mali, Kedougou.