Sesta preoccupazione su otto dei residenti nell’area, la cultura appare molto indietro rispetto all’insicurezza dilagante (?) secondo Sondaggio Ipsos pubblicato da France3 مركز. Va detto che la domanda: “Offerta culturale più ricca vicino a casa mia, nuovi posti Culturale per intrattenermi“? Non molto esplicito su una politica culturale regionale e potrebbe interessare anche i tabaccai o gli uffici postali…
Le competenze sono distribuite tra i diversi enti locali, ma l’opera culturale rappresenta comunque un forte fulcro del lavoro pubblico decentrato che contribuisce anche al miglioramento della qualità della vita nella regione. Pertanto, tutti i candidati comprendono l’importanza della politica culturale nel migliorare l’attrattiva della regione e questa influenza di “spettacolo” può essere “trasmessa” solo ai suoi abitanti che sono essi stessi consumatori culturali. Le regioni sono forze trainanti in campo culturale e il decentramento ha permesso di vedere fiorire in tutta la Francia iniziative la cui portata non può che sorprendere un osservatore che da mezzo secolo segue lo sviluppo della vita culturale.
La regione Centre Val-de-Loire non fa eccezione a questo sviluppo dell’iniziativa culturale, la cui importanza economica deve essere ripetuta. Il budget stanziato per questa azione è tutt’altro che negligente ed è suddiviso in più capitoli dei conti regionali, dal sostegno diretto agli eventi attraverso l’assistenza alle associazioni tramite CAP’asso, il sostegno alla costruzione di attrezzature o al restauro del patrimonio.
L’elenco delle iniziative regionali è lungo e variegato, dal cinema di crociera nel deserto al Festival Jardins de Chaumont, e il pubblico ha votato per queste opere. La regione (dopo aver liquidato Culture O’Centre sei anni fa), ha creato e finanziato agenzie come Ciclic che supportano cinema e libri, e Fracama che lavorano con gruppi musicali esistenti, per non parlare della promozione di eventi come New Renaissance
Peccato, mentre l’epidemia finora ha mostrato il posto”Di base“Dalla vita culturale delle nostre società, i candidati a queste elezioni non commentano più accuratamente questa valutazione e spesso si accontentano di ripetere il consenso”Accesso alla cultura per tuttiSenza ulteriori dettagli (tranne il candidato RN che ha inventato un parco a tema ‘Leonardo da Vinci’ per la gloria di un immigrato italiano, un’ovvia iterazione di Clos Lucé). ‘ elenco non costituisce una politica Una vera cultura, e se non tutto in questa materia deve venire dall’alto, conosciamo anche il tempo dell’incubazione. E l’importanza ineludibile di eventi come il Printemps de Bourges o il Rendez-vous de l’Histoire de Blois…
Il numero di agenti di polizia agli ingressi delle scuole secondarie o sui treni non può monopolizzare tutta la discussione di queste elezioni che toccano direttamente la vita delle persone della nostra regione.
Gerard Poitou