(Washington) L’amministrazione del presidente Joe Biden ha annunciato venerdì di voler ripristinare le misure per proteggere le specie in via di estinzione che sono state notevolmente allentate dall’amministrazione del suo predecessore, Donald Trump.
“Il processo normativo inizierà nei prossimi mesi per rivedere, annullare o ripristinare le cinque azioni dell’Endangered Species Act che la precedente amministrazione ha finalizzato”, ha affermato in una nota l’agenzia statunitense Oceanic and Atmospheric Monitoring (NOAA).
Questa legge, che risale al 1973, è uno standard mondiale in termini di tutela dell’ambiente, soprattutto ha permesso di salvare dall’estinzione l’aquila calva, emblema del paese. È stato significativamente modificato dal governo repubblicano di Donald Trump.
In particolare, è stata soppressa una clausola che concedeva alle specie cosiddette “minacciate” le stesse tutele di quelle “in immediato pericolo di estinzione”.
Le aziende possono ora costruire strade, oleodotti, gasdotti, miniere e altri progetti industriali in aree designate come “habitat critico” per le specie in via di estinzione.
L’amministrazione democratica ha annunciato, tra l’altro, l’intenzione di invertire queste due misure. Sarà redatta una legge, che dovrà essere sottoposta a un periodo di commento pubblico prima di poter essere finalizzata.
L’organizzazione ambientalista Earthjustice ha risposto in una dichiarazione: “Siamo grati che l’amministrazione Biden stia andando avanti per proteggere le specie più a rischio invertendo le misure dell’era Trump, ma il tempo stringe”, con la preoccupazione che il processo potrebbe richiedere “mesi o addirittura anni.”
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