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I quarti di finale di Euro-2021 iniziano venerdì con due allettanti locandine. Da un lato, uno scontro tra due favoriti, Italia e Belgio. Dall’altro il proseguimento dell’avventura svizzera, contro la Spagna, dopo la vittoria contro la Francia.
Chi timbrerà il biglietto Eurostar per Wembley? I quarti di finale di Euro-2021 iniziano, venerdì 2 luglio, a Monaco e San Pietroburgo, con un poster che sembra una finale prima dell’ora tra Belgio e Italia e un incontro tra Spagna e lo svizzero “Nati”, orgoglioso vincitore della Francia nel turno precedente. I vincitori accederanno alle ultime quattro che si svolgeranno interamente sul mitico prato inglese.
• Belgio con un occhio all’infermeria prima dell’Italia
In questo Euro segnato dalle sorprese, italiani e belgi sono quasi dei sopravvissuti, ancora in piedi quando altri favoriti sono sul tappeto. Per la prima, la sopravvivenza ha avuto un allungamento stressante contro l’Austria (2-1 ap), mentre la seconda ha dovuto lottare per eliminare il Portogallo campione in carica (1-0).
Tuttavia, per il Belgio, il quarto di finale è una montagna da scalare. In quattro confronti, il Belgio non ha mai battuto l’Italia in un grande torneo. I Red Devils rischiano anche di essere privati di due delle loro guide: il suo maestro di gioco Kevin De Bruyne e il suo capitano Eden Hazard. L’allenatore Roberto Martinez ha indicato che prenderà la sua decisione all’ultimo momento.
Durante la fase a gironi di Euro-2016, l’Italia – per quanto meno ricca di talenti rispetto a quest’anno – aveva domato il Belgio di “KDB” e Hazard (2-0), presenti in campo dall’inizio mandando.
“Insomma diciamo che abbiamo dimostrato di essere più squadra di loro”, sintetizza a proposito di questa partita l’allenatore dell’epoca Antonio Conte, sedotto dal lavoro di Roberto Mancini. “Mi piace il fatto che sia una squadra vera, la sua unità, la sua compattezza. L’equilibrio tra attacco e difesa, il fatto di combattere tutti insieme”, aggiunge a proposito dell’attuale selezione italiana, in un’intervista pubblicata giovedì su L’Équipe .
Lo stesso però si potrebbe dire del Belgio che, dopo le delusioni del 2016 e del 2018, ha imparato a vincere “all’italiana”. “Prima siamo più realistici, trattenendo infrasettimanale il centrocampista dei Devils Youri Tielemans. Lo abbiamo visto, siamo andati contro il Portogallo (1-0, ndr) con un solo tiro in porta (…). Poi abbiamo imparato a soffrire”.
L’attaccante belga Dries Mertens, conoscente della scienza dei risultati coltivata a La Botte dopo otto anni trascorsi a Napoli, la riconosce in questi “Red Devils” versione 2021. “Abbiamo imparato anche a ‘tenere lo zero’, è così che vinciamo tornei”, ha apprezzato mercoledì in conferenza stampa.
L’Italia, in piena ricostruzione dopo la sua assenza dai Mondiali 2018, cercherà di garantire che sia prepotente contro i forti come lo è per le squadre meno rinomate.
“Il Belgio è un po’ il crocevia delle nostre ambizioni. Per crescere dobbiamo battere avversari forti”, ha detto mercoledì l’ex Pallone d’Oro Fabio Cannavaro in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
• La Svizzera deve digerire le sue “emozioni forti” prima della Spagna
Una qualificazione contro la Nazionale può dare l’impressione che la strada per la finale sia aperta. Il poster per designare il loro futuro avversario, il quarto Svizzera – Spagna venerdì (18:00) a San Pietroburgo, essendo a priori meno attraente.
Le due squadre non fanno parte della cerchia dei favoriti designati ma questo Euro permette loro di sognare dopo l’espulsione, dall’ottavo posto, del detentore del titolo portoghese e degli ultimi due campioni del mondo, Germania e Francia.
Blues appena eliminato dai “Nati” che ne hanno polverizzato il soffitto di cristallo. Gli svizzeri, impossibilitati a qualificarsi in un incontro ad eliminazione diretta dal 1938, hanno rotto la serratura proponendosi nientemeno che i campioni del mondo in carica (3-3, tab 5-4).
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La cima delle montagne russe dell’Euro per la “Nati”, adorata dopo essere stata schiacciata durante la fase a gironi.
“Le riserve di energia, piuttosto vuote dopo emozioni così forti, vanno riempite”, ha avvertito il direttore delle Nazionali, Pierluigi Tami.
Buone notizie per la Svizzera, potrebbe non essere abbastanza piena anche dalla parte spagnola. Ha anche criticato dopo due pareggi inaugurali, La Roja ha invertito l’opinione accumulando dieci gol nei due incontri successivi. Ne segnarono cinque in particolare contro i vicecampioni del mondo di Croazia (5-3) al termine di una partita iniziata male all’ottavo, tra l’errore di Unai Simon in apertura di marcature e l’anticipo di due reti sprecate.
Inoltre, mercoledì il portiere spagnolo ha insistito sulle risorse mentali trovate per vincere negli straordinari: “Girare il tabellone è stato un segno della personalità della squadra”.
Con AFP
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