Avidi buchi neri giganti

I buchi neri che vediamo e sentiamo così spesso nelle serie o nei film di fantascienza sono spesso presentati come se sapessimo tutto. Ma cos’è esattamente un buco nero?

In effetti, sebbene il suo nome non sia proprio il suo punto di forza, lo studio di questo corpo celeste è uno dei principali interessi di molti scienziati in tutto il mondo per una buona ragione. Sia per la sua intrigante struttura, sia per il suo effetto sullo spazio circostante, questo misterioso oggetto sembra aver avuto un effetto primordiale sulla vita sulla Terra.

Iniziamo sezionandolo dal “centro” verso l’esterno. Innanzitutto, il centro di un buco nero è chiamato singolarità e qui troviamo tutta l’energia e la luce che rendono un buco nero così pesante (proprio come il nucleo della Terra). Immagina semplicemente che un buco nero sia un’enorme massa di energia e luce che viene compressa in uno spazio molto limitato che è familiarmente chiamato buco nero.
Infatti, (i più grandi) buchi neri supermassicci sono miliardi di volte più massicci/pesanti del nostro vicino Sole. Quindi, la parte nera che vediamo nell’immagine sopra è chiamata orizzonte degli eventi ed è una delineazione (che circonda la singolarità) che segna il punto di non ritorno per la luce e l’energia che vengono assorbite dal buco nero. Inoltre, la parte che definisce la singolarità che vediamo come parte colorata (giallo/arancione) sull’immagine (vedi immagine) è chiamata disco di accrescimento. Questo contorno è solo un mucchio di detriti sotto forma di gas che orbita attorno al buco nero a velocità incommensurabili, come i famosi anelli di Saturno.
Fondamentalmente, se conosci un amico o qualcun altro che mangia costantemente ma non sembra aumentare di peso a causa di un metabolismo veloce, allora il buco nero è quell’amico nella famiglia dei corpi celesti. C’è persino un fenomeno di espansione del corpo quando ci si avvicina a un buco nero che è appropriatamente chiamato effetto spaghetti o noodle.

Insomma, possiamo solo dire che i buchi neri sono giganti avidi che sembrano essere fondamentali per il funzionamento dell’universo, ma sembrano anche nascondere molti segreti…

Oscar Makki, secondo premio