sabato, Novembre 23, 2024
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Autonomia differenziata, al via la raccolta firme per il referendum abrogativo

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“Oggi iniziamo a raccogliere le firme per il referendum contro la divisione dell’Italia, contro chi vuole fare a pezzi l’unità di questo Paese. Parlo del consumismo di Salvini e Meloniautonomia in cambio della carica di primo ministro”, ha affermato il portavoce nazionale di Europa Verde e deputato Avs Angelo Bonelliinaugurazione della campagna di raccolta firme “Ripariamo l’Italia” con il segretario della Sinistra Italiana Nicola Fratoiannia Roma. “Vogliamo ‘riparare l’Italia’, difendere la sanità pubblica, l’istruzione, e vogliamo evitare che ci siano differenze economiche e sociali tra Nord e Sud. La politica industriale ed energetica non può essere divisa tra i nostri venti, danneggerebbe la nostra economia e il nostro sistema produttivo”, ha concluso.

La riforma dell’autonomia differenziata “danneggerà l’intero Paese e il suo sistema produttivo: 20 piccoli Stati totalmente impreparati a gestire le grandi sfide del mondo che stiamo affrontando”, ha detto Fratoianni. È una “controriforma che non danneggerà solo il Sud” e che “aumenterà indecentemente le disuguaglianze che già gravano pesantemente sulla vita di milioni di famiglie, dal caos della sanità alle difficoltà della scuola pubblica”, ha concluso.

L’autonomia differenziata “divide il Paese in due” e costituisce “una cattiva riforma sia per il Sud che per il Nord”. Il segretario del Partito Democratico ha affermato: Elly Schleina margine della raccolta firme per il referendum contro l’autonomia differenziata a Perugia. Una riforma che “aumenta le diseguaglianze nel Sud e nell’interno” del Paese “e frammenta 20 diverse politiche energetiche, quando ne servirebbe una sola europea, che riduca le bollette di aziende e famiglie”, ha spiegato il Sottosegretario. Ribadendo, sempre a Perugia, che occorre “difendere il principio costituzionale di unità nazionale” perché “la qualità dei servizi deve essere garantita a tutti”.

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“L’Italia non è divisa. Dobbiamo fermare questa riforma che porta a una secessione voluta dal governo Meloni”, ha dichiarato il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Contepresente alla raccolta firme a Civitavecchia. “Non possiamo permettere che le infrastrutture sanitarie, scolastiche e dei trasporti soffrano ancora di più. Dobbiamo difendere l’unità e il tricolore anche a vantaggio degli imprenditori che non possono avere più burocrazia”, ​​ha concluso.

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