Quest’anno sono attesi in Madagascar tra i 60 e gli 80mila turisti italiani, secondo le stime del nuovo ambasciatore italiano in Madagascar Paolo Coccoli, che questa settimana ha presentato le credenziali al presidente della Repubblica, Andry Rajoelina. Attualmente, questa cifra è di 30.000 turisti.
Dopo la Francia, l’Italia è uno dei paesi in cui molti turisti visitano il Madagascar e più precisamente la parte settentrionale della Big Island, a Nosy Be, dove sono installate strutture di accoglienza, gestite principalmente da operatori italiani. Nel 2022 i turisti italiani rappresenteranno il 13% degli arrivi turistici, secondo il Ministero del Turismo.
Lo sviluppo del turismo a Nosy Be è in gran parte dovuto al collegamento aereo diretto tra Nosy Be e l’Italia, fornito da Neos Air. Come parte della sua strategia per concentrarsi maggiormente sul turismo, il governo prevede di aprire un’altra linea tra una città italiana e Mahajanga.
Nel corso dell’incontro con il Presidente della Repubblica, il nuovo ambasciatore italiano ha espresso la volontà dell’Italia di rafforzare la cooperazione con il Madagascar nel campo della produzione di energia rinnovabile, in particolare nell’attuazione di ” Mappa del compagno Insieme ad altri paesi africani.
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