Home Le notizie più importanti Anche Virginia Raggi è stata prosciolta in appello. “Una delle mie vittorie, ora nel M5s molti riflettono. Erano anni di solitudine politica”

Anche Virginia Raggi è stata prosciolta in appello. “Una delle mie vittorie, ora nel M5s molti riflettono. Erano anni di solitudine politica”

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Anche Virginia Raggi è stata prosciolta in appello.  “Una delle mie vittorie, ora nel M5s molti riflettono. Erano anni di solitudine politica”

Assolto anche in appello. Si conclude così la prova di secondo grado per Virginia Raggi, addebitato a Roma per falso documentario in relazione alla nomina nel 2016 di Renato Marra, fratello dell’ex Capo di Stato Maggiore del Campidoglio Raffaele, a capo di Dipartimento turismo del Comune di Roma. L’appuntamento è arrivato dopo ritiro. In prima battuta Raggi era già stata assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato”. La decisione del tribunale è stata accolta con a applausi dalle persone presenti in classe. Raggi, accompagnati da difensori, gli avvocati Pierfrancesco Bruno, Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo, al momento della lettura del dispositivo, hanno abbracciato marito, visibilmente commosso. Insieme a lei c’erano anche il capogruppo M5S Giuliano Pacetti, Gli assessori M5s Paolo Ferrara, Annalisa Bernabei, Angelo Diario e Alfredo Campagna presidente del XIV comune.

“Questo è la mia vittoria, del mio staff, delle persone che sono state al mio fianco in questi quattro lunghi anni di solitudine politica ma non umana. Credo che molti debbano riflettere, anche e soprattutto, all’interno del Movimento a 5 stelle“È stato il commento del primo cittadino all’uscita dal tribunale. Un messaggio rivolto direttamente a chi, in questi anni di mandato nella capitale, gli ha voltato le spalle all’interno del movimento dopo che è stato travolto dalla vicenda giudiziaria. “Ora è troppo facile voglio provare a salire carro del vincitore con parole di circostanza in seguito anni di silenzio. Chi ha la coscienza pulita non deve essere offeso da queste parole ma molti altri, almeno oggi, hanno la decenza di tacere ”, ha concluso.

Il ministro degli Esteri si è subito congratulato con lei Luigi Di Maio, che l’ha sempre sostenuta pubblicamente: “Continua a resistere Grande donna, il Movimento 5 Stelle resiste con te ”, ha scritto su Facebook, postando una foto di loro insieme su un palco. “Virginia è stata prosciolta. Ancora una volta assolto. Adesso comincia a rispettarlo ”, è stata la reazione di Alessandro Di Battista. “Da quattro anni lo è diffamato, deriso, calunniato… È stato colpito dal sistema politico e mediatico per non aver appoggiato le Olimpiadi in Malagò, Montezemolo e Caltagirone e dal fuoco amico acceso da chi non sarà mai all’altezza ma non lo vuole accettare ”. Anche il viceministro Stefano Buffagni si congratula con il sindaco per la sua assoluzione (è stato tra i pochi ad averla nominata agli Stati Generali): “Virginia ha mostrato una coraggio senza pari e una straordinaria forza d’animo, che le ha permesso di superarne uno valanga di accuse come pochi nella storia del nostro paese. Virginia è innocente, è stata prosciolta, e questa è l’ennesima dimostrazione di trasparenza e onestà della sua amministrazione! “. Il leader politico del Movimento, Vito Crimi, ha ribadito che si tratta “dell’ennesima sua conferma correttezza“.

Il sostituto avvocato generale, Emma D’Ortona, in mattinata aveva chiesto la condanna del sindaco a dieci mesi di carcere. “Il sindaco conosceva la posizione di Raffaele Marra, e lei l’ha fatto omesso per garantire l’obbligo che Marra stesso astenuto nella nomina del fratello Renato ”, ha detto il pg nella sua requisitoria. “Ha sbagliato il primo giudice nel voler trasformare un’indagine documentaria in un processo basato su prove dichiarative ”, ha aggiunto, chiedendo il condanna del sindaco. Raggi è stato accusato di aver dichiarato al responsabile anti corruzione del Campidoglio che lei sola ha deciso ogni dettaglio della nomina di Renato Marra, senza consultare il fratello del candidato. La circostanza, secondo il accusare, sarebbe smentito da Chiacchierare in cui Raggi rimprovera solo l’ex capo di gabinetto Raffaele Marra per l‘aumento di salario a suo fratello. Ma ora la corte d’appello, come avevano già fatto i giudici di primo grado, ha rigettato questa ricostruzione.

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