Sarah Menai e Antonino Galofaro (corrispondenti a Londra e Milano) / Credito fotografico: UPI / AFP
modificato a
16:52, 18 agosto 2024
È stato uno degli ultimi “mostri sacri” del cinema francese, se non l’ultimo. L’attore Alain Delon è morto questa domenica all’età di 88 anni. E la sua vita, la sua opera, la sua influenza vanno ben oltre i confini francesi. A Londra, fin dal mattino, i superlativi non sono mancati sulla stampa britannica per descrivere Alain Delon. Era “meraviglioso e magnifico” per Il Guardiano, “Era il simbolo della bellezza perduta degli anni ’60. Era una delle star più misteriose”, ha scritto il columnista del giornale Peter Bradshaw.
Icona della musica d’oltremanica
La BBC, da parte sua, evoca un gigante che è stato l’uomo più bello del cinema. Alain Delon era addirittura “il Frank Sinatra francese” per un tabloid. Perché l’attore, nel Regno Unito, è un punto di riferimento anche nel mondo della musica. C’è ad esempio questa foto estremamente famosa dell’attore, seduto accanto a Marianne Faithfull con un seducente Alain Delon che sembra rubare la scena al compagno d’epoca del cantante, Mick Jagger. Proprio così.
Sempre in ambito musicale sui social network, anche gli internauti britannici hanno reso omaggio all’attore pubblicando in particolare la copertina del terzo album degli Smiths. Perché nel 1986, il gruppo rock inglese aveva scelto di illustrare il proprio album La regina è morta da una foto di Alain Delon in L’insortoAnche loro piangono la morte di un re.
Il fascino francese…in Italia
“Il ballo è finito. Tancredi è andato a ballare con le stelle…”, ha reagito dall’altra parte del territorio l’attrice italiana Claudia Cardinale, in un messaggio inviato all’AFP. Alain Delon ha interpretato il suo compagno in Il ghepardoun film cult di Luchino Visconti (1963), che evoca Tancredi, il personaggio interpretato dall’attore. E non è l’unico film italiano che lascia orfano. In Italia, Alain Delon è soprattutto Rocco, in Rocco e i suoi fratelli.
Ma bisogna dire che sono stati soprattutto la bellezza e il fascino di Alain Delon a lasciare il segno sugli italiani. È il caso di David ed Elena. “Non voglio togliere nulla a mio marito che è molto bello. Ma Alain Delon, è ovvio, è sempre stato il simbolo dell’uomo elegante”, spiega quest’ultima. “Ero gelosa di lui quando ero giovane. Era un bell’uomo, no? Io no”, ribatte il marito ridendo. “Era l’immagine del fascino francese. Un uomo molto bello, molto talentuoso. Rappresentava la Francia. Ecco”, conclude Elena.
Ascolta il nostro podcast “Destini straordinari” su Alain Delon: