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Amazon convince Apple a rimuovere un’app dal suo App Store

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Amazon convince Apple a rimuovere un’app dal suo App Store

Dopo una denuncia di Amazon ad Apple, l’azienda fondata da Jeff Bezos ha finalmente fatto rimuovere l’app Fakespot, con l’obiettivo di valutare la credibilità delle recensioni pubblicate sulle piattaforme di e-commerce.

Fakespot non sarà un peso massimo di fronte al gigante Amazon. Venerdì 16 luglio, GAFAM ha ricevuto un richiamo dell’app dall’Apple App Store. Il responsabile dell’e-commerce ha recentemente presentato una denuncia contro il programma, sostenendo che quest’ultimo forniva informazioni fuorvianti ai consumatori.

Recensioni false, maledetta Amazon

Progettato come app ed estensione per browser Web, Fakespot mira aIdentificare le recensioni false lasciate su Amazon. Un grosso problema sulla piattaforma, che di recente ha preso la decisione di vietare diversi marchi dopo che è stato scoperto Paga i clienti per lasciare recensioni positive. Tuttavia, l’uso di software di terze parti per rilevare commenti fraudolenti non sembra attrarre GAFAM.

Amazon ha infine chiarito di aver informato Apple dell’app l’8 giugno, dopo aver pubblicato un aggiornamento che consente all’app di sovrapporre il proprio codice sorgente al codice GAFAM… senza autorizzazione ufficiale. Sono proprio questi dettagli che hanno permesso ad Amazon di vincere la causa con Apple: ai sensi della direttiva 5.2.2, gli sviluppatori non sono autorizzati a utilizzare contenuti di terze parti in un’app senza previa autorizzazione. Secondo un portavoce di Amazon, questo tipo di file “sovrapposizione” probabilmente “Creare potenziali rischi per la sicurezza”. Inoltre, Fakespot fornirà ai clienti i file Informazioni fuorvianti sui venditori e sui loro prodotti.

Fakespot è ancora su Google Play e ora non si trova su iOS. Da parte sua, il CEO dell’applicazione, Saud Khaleh, ha contestato le accuse di Amazon, spiegando che mentre Fakespot raccoglieva alcuni dati degli utenti, l’azienda non li rivendeva.

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