Mentre l’albero afferma che tutto è iniziato nell’Africa nord-orientale, sottolinea anche a modo suo la complessità del movimento attraverso il continente africano in un periodo di due milioni di anni – molte scoperte hanno rivelato. ossa moderne. Tende anche ad affermare che i primi esseri umani a raggiungere la Nuova Guinea e il continente americano lo hanno fatto migliaia di anni prima di quanto rivelato finora dai resti archeologici più antichi.
Genetisti, scienziati bioinformatici e antropologi che pubblicato Pieno 25 febbraio sulla rivista sapereScrivi in sostanza quello C’è ancora molto lavoro da fare Per finire con un albero più pieno, non importa quanto possa sembrare dettagliato questo albero. I dati genomici raccolti dagli esseri umani preistorici sono spesso incompleti e raccolti utilizzando metodi diversi da un luogo all’altro. Ma l’integrazione di questi database e l’estrapolazione di mutazioni note in tale e tale regione del mondo illustra agli occhi di questi ricercatori l’importanza che la Genealogia Genetica ha assunto per indagare la storia e l’evoluzione umana.
Il loro studio si basa su 3.609 genomi antichi Descritto come “completo – tutti sono stati decifrati negli ultimi 20 anni con il miglioramento della tecnologia – e 3.589 frammenti di DNA incompleti. seguace, Seleziona i ricercatori 6412717 varianti – cioè differenze nelle sequenze genetiche che ci consentono di dire che un gruppo è correlato a un altro e quando si separano. Le varianti più vecchie di 72.000 anni erano più diffuse nell’Africa nord-orientale e le 100 varianti più antiche provenivano tutte da questa regione.
Foto: cranio di 140.000 anni scoperto in Cina nel 1933
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