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Al Viva Il Cinema! festival, l’Italia prende il potere a Tours

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Al Viva Il Cinema!  festival, l’Italia prende il potere a Tours

Dal 2 al 6 marzo il cinema italiano è protagonista a Indre-et-Loire. Concorso ufficiale, omaggi, proiezioni speciali… il ricco programma punta a far conoscere la società italiana attraverso i suoi film.

Un po’ d’aria di dolce Vita cattura Tours. Da questo mercoledì 2 marzo e fino a domenica 6 marzo il festival “Viva Il Cinema!”, oppure “Viva il cinema!” in italiano, si svolge nella città di Tours. In programma: numerose proiezioni, incontri con registi italiani e un concorso ufficiale per incoraggiare i giovani cineasti.

L’obiettivo di questo festival è promuovere il cinema italiano contemporaneo“, spiega il direttore artistico Luigi d’Orazio. Secondo lui, “abbiamo in mente il cinema italiano di una volta, ma c’è un cinema attuale di alta qualità, con cineasti che hanno seguito le orme dei loro vecchi“.

Nessuna retrospettiva su Fellini, Rossellini o Visconti, ma una selezione di cinque film. Opera prima o seconda di giovani registi, che il festival vuole incoraggiare nei loro primi anni di carriera. In programma film usciti in Italia tra il 2019 e il 2021, che affrontano temi vari come l’impegno dei giovani, la giustizia, il mistico o addirittura l’immigrazione.

Perché, per Luigi d’Orazio, il festival permette di redigere “una radiografia della società italiana attraverso il suo cinema“, grazie ai temi che emergono. Quella dell’immigrazione, appunto, permette di dimostrare che “L’Italia è al confine tra Nord e Sud, mentre era al confine tra Est e Ovest” nei classici degli anni ’60. L’occasione per il pubblico di scoprire “un Paese che ci è vicino, ma che resta diversosupplica. Proiettare queste immagini dell’Italia ci insegna a conoscere noi stessi.

La giuria ufficiale di selezione è composta da professionisti, come il presidente David Grieco, sceneggiatore, regista e produttore italiano. Un appuntamento fisso del festival, premiato nel 2017 dal Premio Città di Tours. Quest’ultimo sarà premiato dai membri eletti del consiglio comunale, e sarà consegnato questo mercoledì sera alla direttrice Cristina Comencini. La proiezione del suo ultimo film, Tornaro, aprirà le proiezioni alle 20:30, nell’aula Thélème dell’università. Le proiezioni saranno poi suddivise tra l’università, i cinema Studio e il CGR downtown.

Cristina Comencini sarà quindi sul posto nell’ambito degli omaggi del festival ai grandi registi italiani. Il regista -“autore intimo“, presenti gli organizzatori- sarà presente per le proiezioni di tre suoi film, fino a venerdì. Un altro omaggio sarà reso anche a Gianni Amelio, che verrà anche lui a presentare tre proiezioni, da venerdì a domenica. Poco conosciuto in Francia ma “equivalente di Nanni Moretti in Italia“, assicura Luigi d’Orazio, Amelio ha ricevuto un David (il César italiano) come miglior regista, oltre al Leone d’Oro a Venezia nel 1998. Una taglia.

Tutti questi film, gli spettatori potranno scoprirli in versione originale, sottotitolata in francese. “Ci rivolgiamo al pubblico più ampio possibile, di buon umore e convivialità“, anche se consiste soprattutto”di cinefili, di amanti dell’Italia, di persone che magari vengono a cercare un’eco delle proprie radici italiane“, concede il direttore artistico della manifestazione.

Nel 2020, il festival era stato tagliato fuori dai suoi ospiti internazionali a causa dell’inizio di una pandemia. Nel 2021 si era svolto interamente online. Quindi, per questa nona edizione, Louis d’Orazio spera di vedere il ritorno del pubblico, per trovare il livello di affluenza del 2019, ovvero circa 8.000 spettatori in una settimana, assicura. “Riceviamo messaggi da grandi registi, che sono molto entusiasti del festival e che ci incoraggiano“, aggiunge il direttore artistico:

Forse mai un festival ha portato così bene il suo nome: Viva il cinema, è in questa dinamica che vogliamo iscriverci. La rinascita del cinema.

Louis d’Orazio, direttore artistico del “Viva Il Cinema!”

Saranno oggetto di proiezione anche i film usciti in Italia ma mai proiettati in Francia, oltre ai documentari. I numerosi eventi all’interno del festival richiedono la mobilitazione di 80 volontari, oltre alle 25 persone che lavorano tutto l’anno al suo sviluppo, secondo Louis d’Orazio. I vincitori saranno svelati sabato sera. I biglietti sono venduti in loco, a partire da 30 minuti prima dell’inizio della sessione. Gli Studios offrono anche un pass per cinque ingressi a 25 euro, valido per tutte le proiezioni del festival.

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