“La questione del Sahara è la ragione dell’esistenza della diplomazia algerina”, ha detto il ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita durante una conferenza stampa tenutasi il 5 aprile a El-Ayoun. Parole che risuonano in particolare con l’incontro tra il ministro degli Esteri algerino e il suo omologo italiano, giovedì 7 ottobre a Roma a margine del 3 ottobre.NS Riunione Ministeriale Italo-Africana.
I colloqui tra le due parti si sono concentrati su “l’attuale situazione della sicurezza nella regione del Sahel-Sahara e la questione del Sahara occidentale alla luce della ripresa del conflitto armato e dell’assenza di avviare un serio processo politico con un obiettivo”. in una dichiarazione che una soluzione giusta e duratura della decolonizzazione nel Sahara occidentale.
La questione del Sahara è stata anche al centro degli incontri tenuti dal ministro degli Esteri algerino all’inizio di questa settimana ad Addis Abeba, a margine della sua partecipazione all’insediamento del nuovo governo etiope guidato dal primo ministro Abiy. Ahmed per altri cinque anni. Nella capitale etiope, ha discusso la questione con il Commissario dell’Unione africana per la politica, la pace e la sicurezza della Nigeria Bancole Adewe, il presidente della Commissione dell’Unione africana Moussa Faki e il capo di Stato del Senegal Macky Sall, futuro presidente del Consiglio dell’Unione africana. l’Unione Africana.
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