Al 16 agosto 2022, in 43 paesi e territori della regione europea, sono stati segnalati alle autorità sanitarie un totale di 19.429 casi di vaiolo delle scimmie. Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con un aumento di 1.532 casi rispetto alla scorsa settimana[1].
La maggior parte dei casi aveva un’età compresa tra 31 e 40 anni (7.602/18.917 – 40%) ed erano uomini (16.065/16.241 – 98,9%). Dei casi con stato HIV noto, il 38% (2749/7322) era sieropositivo. La maggior parte dei casi si è presentata con rash (8.937/11587 – 77,1%) e sintomi sistemici come febbre, affaticamento, dolori muscolari, vomito, diarrea, brividi, mal di gola o mal di testa (7.495/11.587 – 65%). 505 casi (5,8%) sono stati ricoverati in ospedale, di cui 179 hanno richiesto cure cliniche. Tre casi sono stati ricoverati in terapia intensiva, di cui uno è stato ricoverato per motivi diversi dall’infezione da virus del vaiolo delle scimmie. Gli altri due casi ricoverati in terapia intensiva sono morti di vaiolo delle scimmie. Alcuni (57) casi sono stati segnalati come operatori sanitari, tutti esposti al di fuori del lavoro.
Al 17 agosto 2022 in Lussemburgo sono stati rilevati 45 casi di vaiolo delle scimmie, con un aumento di 4 casi rispetto alla scorsa settimana. Tutti i casi finora rilevati sono maschi con un’età media di 38 anni. Due casi sono stati ricoverati in ospedale per un breve periodo e nel frattempo dimessi. Altre caratteristiche epidemiologiche e cliniche dei casi rilevati in Lussemburgo sono molto simili a quelle riportate a livello europeo1.
Il Ministero della Salute ricorda che è importante proteggersi dal virus ed evitare situazioni pericolose per ridurre la diffusione del virus. Le persone infette devono essere isolate ed evitare il contatto con gli altri, coprire lesioni e vesciche e praticare l’igiene delle mani. Tra le misure preventive, è consigliabile ridurre il numero dei partner sessuali e non condividere oggetti personali con persone infette o che sono state in contatto con persone infette (lenzuola, asciugamani, rasoi, ecc.).
[1]https://monkeypoxreport.ecdc.europa.eu/
Notifica del Ministero della Salute