Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, in un’intervista al quotidiano Il Corriere della Sera, ha affermato che l’Italia è pronta a evacuare rapidamente da Kabul i suoi diplomatici e cittadini talebani intrappolati.
In poco più di una settimana i talebani controllavano quasi tutto il nord, l’ovest e il sud dell’Afghanistan, arrivando alle porte di Kabul.
Ci stiamo preparando per ogni evenienza, compresa l’evacuazione. Dobbiamo pensare alla sicurezza del nostro personale dell’ambasciata e dei nostri cittadini. Se necessario, li rispediremo tutti sani e salvi in Italia rapidamente.
L’Italia, una delle potenze occidentali più coinvolte in Afghanistan, ha già riportato a casa i suoi ultimi soldati a giugno nell’ambito del rapido ritiro delle unità della Nato. L’Italia, insieme a Stati Uniti, Turchia, Regno Unito e Germania, è stato uno dei cinque Paesi maggiormente coinvolti nella missione Resolute Support.
In tutto, 723 soldati italiani sono rimasti feriti e 53 hanno perso la vita, su un totale di 50.000 soldati dispiegati negli ultimi 20 anni in Afghanistan.
“L’Occidente ha sbagliato”
Secondo il ministro degli Esteri, “l’Europa dovrà svolgere un ruolo di primo piano e fingere di essere un interlocutore affidabile nello scacchiere geopolitico”.
Quest’ultimo, infatti, classifica questo piano d’azione come normale, avendo “commesso errori in Occidente”.
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha parlato venerdì della sorte dei traduttori afgani che hanno collaborato con l’esercito italiano. “Nonostante il rapido deterioramento della situazione della sicurezza, continuano gli sforzi di trasporto umanitario per il personale afghano che ha collaborato con l’Italia”, ha affermato in una nota.
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