Hervé Berville, segretario di Stato per il Mare, è intervenuto mercoledì 13 dicembre all’Assemblea nazionale, dieci giorni dopo che una nave mercantile italiana aveva perso un serbatoio contenente 28.000 litri di acido solforico in mare tra la Corsica e l’Italia. Il serbatoio sarebbe sceso a una profondità di 900 metri a oltre 15 miglia nautiche a sud-est del porto di Genova, nei pressi del santuario Pelagos, nelle acque territoriali italiane.
La risposta di Hervé Berville alla domanda posta dal deputato nazionalista dell’Alta Corsica Jean-Félix Acquaviva voleva essere rassicurante. “L’inquinamento è molto limitato viste le caratteristiche dell’acido solforico e il fatto che la massa d’acqua è così grande”ha assicurato. “Non vi è alcun impatto sulle coste della Corsica (…) Attualmente il Cedre, che è il nostro centro di competenza, ritiene che l’inquinamento sia molto limitato tenendo conto anche delle caratteristiche dell’acido solforico e del fatto che lo specchio d’acqua è così grande. Ma anche, ha concluso Hervé Berville, se il rischio di inquinamento è limitato, dobbiamo poter avere con voi, comunità e eletti corsi, tutti gli elementi in tempo reale. E così scriverò nelle prossime ore alle autorità corse per indicare loro un nuovo sistema che permetterà al livello politico di avere tutti gli elementi e riscontri di informazione.”
Jean-Félix Acquaviva, da parte sua, ha espresso il suo stupore dopo aver appreso dell’incidente dalla stampa e ha chiesto una maggiore cooperazione nel Mediterraneo, precisano i colleghi di Francia blu Frequenza Mora.
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