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A Capri, Villa San Michele o Antiquity Forever

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A Capri, Villa San Michele o Antiquity Forever

Potrebbe essere meglio iniziare la visita alla fine. Da evidenziare, in un certo senso: questa sfinge di granito rosso che dal suo affioramento domina il Golfo di Napoli, alla fine del torrente di Villa San Michele, sulle alture della costa nord di Capri. Potrebbe essere stato scolpito in Egitto più di tremila anni fa. Nessuno sa come ci sia arrivato. Un mistero che non importa molto perché lo spettacolo ci sta allontanando.

Da destra a sinistra, la Penisola Sorrentina, Pompei e il Vesuvio, poi Napoli, e infine le isole di Procida e Ischia. E l’azzurro, il mare e il cielo che si uniscono e danno l’impressione di far galleggiare la terra. “Voglio che la mia casa sia come un tempio greco, aperta al vento e al sole e ai suoni del mare… Luce, luce, luce ovunque,” Axel Munte (1857-1949), medico e scrittore svedese, già proprietario dell’edificio, scrisse di aver ereditato la proprietà per il suo paese.

È difficile non essere sorpresi

Questa offerta è ora aperta a tutti. Nel 2019, l’ultimo anno “normale” di turismo, 126.000 visitatori hanno scoperto Villa San Michele, la seconda attrazione dell’isola, dopo la Grotta Azzurra, un miracolo geologico che fa luccicare le acque di un azzurro bagliore al sole. È una villa ricca di oggetti antichi, autentici o copiati: intagli, busti, bassorilievi, sarcofagi, anfore. Entriamo nella semplice Casa Bianca. Il cortile offre freschezza. Raggiungiamo poi il giardino attraverso il pergolato che ospita gli oggetti d’antiquariato. Poi la Sfinge, la chiesa e lo spettacolo. È difficile non essere sorpresi, anche se raramente sei solo in alta stagione.

“Tutto brillava e brillava al sole, e tutto era marmo, oro e pietra rara.” Rainer Maria Rilke

Durante la vita di Axel Munthe, la villa era un paradiso con accessi più ristretti. Il medico era il medico personale della regina Vittoria di Svezia, che le consigliava un’ottima ricetta per trascorrere l’inverno a Capri per curare la sua bronchite cronica. Trascorreva le serate lì suonando il pianoforte o accarezzando i cani del suo ospite in un prato.dolce Vita Fornito dai presunti grandi di questo mondo. Ma la villa non era destinata a capi coronati, era luogo di esilio, di riposo mentale, di scrittori.

Vista sul Golfo di Capri da Villa San Michele.

Henry James percorse i sentieri degli alberi di limoni. Oscar Wilde e il suo amante Alfred “Bussy” Douglas, dopo essere stati espulsi dalla lussuosa residenza di Quisisana, al centro dell’isola, per il loro amore considerato tumultuoso, vi giungono. Anche il grande poeta Rainer Maria Rilke, che tra l’inverno del 1906 e la primavera del 1907 trascorse alcuni mesi a Capri e un po’ annoiato nelle località dei potenti, venne a Saint-Michel per una passeggiata. Lì scrisse: “Tutto era scintillante e scintillante al sole, e tutto era marmo, oro e pietra rara.”

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