Nove anni dopo l’incoronazione della Juventus, ha finito per vincere la stagione di Serie A 2020-2021. Grazie alla prestazione di alto livello di Romelu Lukaku, che ha dimostrato perfettamente il sistema tattico di Antonio Conte, il Milan si è aggiudicato il titolo a quattro giorni dalla fine.
Undici anni dopo, lo scudetto torna con la maglia nerazzurra. L’Inter ha vinto ufficialmente il campionato italiano, grazie al 2-0 di sabato sul Crotone, ufficializzato con l’1-1 di domenica dell’Atalanta contro il Sassuolo. Con tredici punti di vantaggio su Milan e Bergamo a quattro giorni dalla fine, l’Inter non può più farsi prendere. Il Milan non solo sta tornando al diciannovesimo successo sfuggito dal 2010, ma sta anche mettendo fine al dominio della Juventus, che è stata incoronata nove volte di fila.
L’Inter deve il titolo principalmente a due uomini. Romelu Lukaku per primo. Il belga è diventato più importante nella formazione titolare, segnando 21 gol e fornendo 8 assist. La sua collaborazione con Lautaro Martinez, ma anche con il resto della squadra, ha funzionato alla grande.
Grazie ad una notevole trasformazione fisica, il n. 9 risponde quando serve, soprattutto durante l’apparente vittoria per 3-0 nel derby contro il Milan di fine febbraio. Questa dimostrazione di forza simboleggia anche la marcia dell’Inter verso il titolo, soprattutto da quando il loro rivale lombardo, il formidabile campione della caduta, ha appena ceduto la sedia del boss. Un incrocio di forza si è rivelato definitivo.
Quarto discorso per Conte
La rimonta dell’Inter risale anche al lavoro di Antonio Conte. Dopo essere tornato a lavorare in Italia dopo due anni al Chelsea e un anno sabbatico, l’ex allenatore del Nazionally ha dimostrato di poter ancora vincere con il calcio duro e la disciplina 3-5-2. “Abbiamo vissuto un’avventura straordinaria”, ha detto il 51enne, che ha vinto il campionato tre volte di seguito dal 2014 al 2014.
C’è però un’ombra sul tabellone: se l’Inter è riuscita a superare gli avversari è stato anche perché ha ammorbidito il calendario finendo la Lanterna Rossa nel girone di UEFA Champions League. Tuttavia, si sarebbe potuto immaginare un risultato molto migliore, visti gli avversari (Borussia Monchengladbach, Shakhtar Donetsk) e il cattivo tempo dell’altro candidato (Real Madrid). La prossima stagione, il club non avrà scuse sul palcoscenico europeo, e il titolo di campione d’Italia gli garantisce il cappello numero 1 nel prossimo sorteggio per i complessi C1.
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