IlUna sera Roma ha deciso di restringere rigorosamente i movimenti di tutti gli italiani, vietando tutti i raduni, ampliando misure che limitano già all’interno, al nord, un quarto della popolazione del Paese.
Lunedì il ministero dell’Economia italiano ha riconosciuto in un comunicato che “le misure restrittive adottate in settori di grande importanza per l’economia italiana avranno conseguenze per le attività economiche legate ai trasporti, allo spettacolo e alla vita sociale”.
Il ministero afferma che “va sottolineato, tuttavia, che le attività produttive e la pubblica amministrazione continueranno a funzionare normalmente”.
I media italiani hanno indicato che i supermercati di Roma o Napoli sono stati presi d’assalto dagli italiani, che temevano un decreto del governo.
Patate, fette biscottate, latte, zucchero, farina, ma anche sapone e disinfettanti escono prima dagli scaffali, come in tempo di guerra, conferma un venditore in un’intervista all’ANSA.
Le tre regioni più ricche e dinamiche d’Italia sono le più colpite dal Coronavirus: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Secondo i dati del 2017 dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), queste tre regioni, su 20 in Italia, rappresentano il 40,1% del Prodotto Interno Lordo (PIL) ma solo il 31,5% della popolazione, e quindi sono le più produttivo. Nella penisola.
Domenica il governo ha adottato misure senza precedenti per arginare l’epidemia che ha già contagiato 9.172 persone e causato 463 morti nel Paese.
Gli ingressi e le uscite di una vasta area a nord da Milano, capitale economica, a Venezia, snodo turistico mondiale, erano molto limitati. Il resto del paese ora si allineerà.
Tutti gli eventi culturali, sportivi o religiosi sono banditi e le discoteche, i bar, le scuole di ballo e altri luoghi simili sono tenuti a chiudere fino al 3 aprile, secondo il decreto.
Rischio di recessione
L’Italia mantiene i suoi scambi con il resto del mondo. Lunedì il quotidiano ha citato un banchiere che ha affermato che “il settore manifatturiero non può permettersi di lavorare da remoto e in settori fondamentali come quello alimentare e medico, le conseguenze del blocco imposto al Paese sarebbero state tragiche”, infarto economico. Corriere della Sera, L’attrazione principale per la penisola.
Per evitare questo scenario disastroso, “il governo sta preparando misure di sostegno a favore dei lavoratori e delle aziende di tutto il Paese, soprattutto nei settori e nelle regioni più colpite”, come precisa il Ministero dell’Economia.
Il ministero ha sottolineato che “le misure di politica economica in via di definizione saranno quindi forti, ma proporzionate alle esigenze e limitate in modo tempestivo”.
Nessuno ha le idee chiare sulle conseguenze economiche del Coronavirus. Molto dipenderà dalla sua durata e dalla capacità del sistema economico di riprendersi dalla crisi ”, scrive Il Sole-24 Ore, a capo dell’attività quotidiana.
“Nel caso italiano, i problemi sono aggravati dal fatto che lo shock provocato dal virus sta alimentando un’economia già in difficoltà e una situazione finanziaria complessiva molto fragile”, prosegue il titolo.
“Per l’Italia, nel migliore dei casi, ci aspettiamo una crescita zero (nel 2020)”, ha detto una settimana fa il capo economista dell’OCSE Lawrence Boone “con un primo trimestre negativo, seguito da una lenta ripresa”.
Nel 2019 la penisola, con un + 0,3%, ha registrato il peggior tasso di crescita dal 2014, quando il PIL era stagnante.
L’economia italiana, la terza più grande dell’Eurozona, è tradizionalmente trainata dalle esportazioni ed è già stata duramente colpita dal rallentamento europeo, in particolare in Germania, a causa delle tensioni commerciali globali e delle incertezze politiche, anche prima che l’epidemia di coronavirus fosse colpita.
In una giornata buia per i mercati finanziari globali, la Borsa di Milano ha chiuso la sessione lunedì in calo dell’11,17%, a 18.476 punti.
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