Tali riduzioni, che il principale operatore di telecomunicazioni italiano giustifica con la riorganizzazione delle proprie attività nel contesto della crisi del coronavirus, interesserebbero circa il 3% dell’organico di TIM, che conta 42.600 dipendenti nella Penisola.
Saranno implementati tramite un piano di pensionamento anticipato volontario. L’azienda sta anche valutando l’assunzione per accelerare la sua conversione al digitale, hanno aggiunto le stesse fonti.
L’operatore non è stato raggiunto immediatamente.
Il ridimensionamento è già in corso in Telecom Italia. Più di 2.500 persone hanno lasciato il gruppo nel 2020.
L’ex monopolio, il cui fatturato in Italia è diminuito del 7,7% lo scorso anno, prevede di aumentare le proprie attività di servizio, sviluppare una filiale di cloud computing e rafforzare la propria posizione nei settori della cybersecurity, del video online e degli oggetti connessi.
Nell’ambito di questo piano triennale di riorganizzazione presentato il mese scorso dall’Amministratore Delegato Luigi Gubitosi, Telecom Italia punta a raddoppiare i propri ricavi in questi mercati cosiddetti “contigui” che lo scorso anno hanno portato quasi 700 milioni di euro. euro.
(Elvira Pollina, versione francese Jean-Stéphane Brosse)