Lunedì un’intera sezione del cimitero di Camogli, sulla costa ligure, si è ribaltata in mare portando con sé circa 200 birre.
Lunedì il cimitero di Camogli, in provincia di Genova, è parzialmente crollato in mare, sollievo Posta internazionale. La necropoli si trova sulle alture del paese, su una rupe. Nessun infortunio da deplorare perché i lavoratori che lavoravano nella zona sono riusciti a lasciare la zona in tempo, ma più di 200 bare sono finite in mare secondo la stampa italiana.
Le autorità pubbliche hanno immediatamente inviato sul posto agenti: vigili del fuoco, agenti di polizia municipale ma anche una squadra di sommozzatori più direttamente incaricati di portare a terra le birre.
Erosione della scogliera
Le cause del crollo sono ancora ufficialmente sconosciute, ma l’agenzia di stampa italiana Ansa ha rilasciato una spiegazione geologica: questo scivolamento verso il mare è dovuto all’erosione della scogliera, erosione accelerata dalle violente maree che hanno ricoperto il mare. Costa ligure negli ultimi anni.
Qualche mese prima, all’inizio di ottobre, sempre in Liguria ma questa volta nei pressi di Ventimiglia, erano stati rinvenuti cadaveri sulla riva dopo un soggiorno nel Mediterraneo. Ben presto le autorità si resero conto che probabilmente erano gli occupanti delle bare della valle della Roya, spazzate via dalle inondazioni della tempesta Alex.
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