La Tunisia ha appena ricevuto un consistente sostegno finanziario dall’Italia, segnando un nuovo passo nel rafforzamento delle relazioni bilaterali. Questo sostegno è concretizzato da due importanti accordi firmati il 17 aprile, durante la visita ufficiale della Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni.itzlie
Il primo accordo riguarda un prestito di 50 milioni di euro destinato a sostenere il bilancio dello Stato tunisino per l’anno 2024. Questa dotazione finanziaria, ufficializzata con decreto presidenziale e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, rafforza gli sforzi del governo tunisino per stabilizzare le sue finanze pubbliche.
Contemporaneamente, è stato firmato un secondo accordo per un credito di aiuto di 50 milioni di euro, questa volta incentrato sulla transizione energetica. Questo finanziamento consentirà alla Tunisia di sviluppare le sue capacità in termini di efficienza energetica ed energie rinnovabili, in particolare nell’ambito del progetto di interconnessione elettrica sottomarina Elmed che collegherà i due Paesi.
Per completare questo pacchetto di aiuti, è stato anche firmato un accordo finanziario per una linea di credito di 55 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese tunisine. Questo finanziamento, che fa parte della lotta contro le cause profonde della migrazione economica, mira a promuovere la creazione di posti di lavoro e a rafforzare il tessuto economico tunisino.
Questi accordi dimostrano la volontà dei due Paesi di rafforzare la loro cooperazione in settori diversi come l’energia, l’economia e lo sviluppo sostenibile. Si inseriscono in un contesto segnato dalle sfide economiche che la Tunisia sta affrontando e dalla necessità di trovare soluzioni sostenibili per sostenere la crescita e migliorare le condizioni di vita dei tunisini.
Per la Tunisia, questo finanziamento italiano rappresenta una boccata d’aria fresca. Non solo sosterrà le finanze pubbliche, ma accelererà anche la transizione energetica e rafforzerà il tessuto produttivo del Paese. Supportando le PMI, l’Italia sta aiutando a creare posti di lavoro e a ridurre le disuguaglianze, due sfide importanti per la stabilità sociale e politica della Tunisia.
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