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Italia-Ruanda: prende forma il piano Mattei, stanziati 50 milioni per la lotta ai cambiamenti climatici

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Prosegue l’attuazione del Piano Mattei per l’Africa da parte del governo italiano. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha infatti sottoscritto a Kigali un accordo di finanziamento da 50 milioni di euro con il Ministero delle Finanze e della Programmazione Economica per supportare il governo ruandese nell’attuazione del suo piano nazionale per il clima. Le risorse saranno rese disponibili attraverso il Fondo Italiano per il Clima – costituito presso il Mase e gestito da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) – per consentire al paese africano di predisporre un insieme di riforme politico-istituzionali che integrino gli aspetti di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici nel quadro politico e normativo. Tali riforme contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni di CO2. “L’Italia, attraverso il Fondo per il Clima, prosegue la sua azione diretta per creare le migliori condizioni di crescita nel continente africano”, ha spiegato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto. “Con il Ruanda investiremo nella pianificazione necessaria per affrontare le principali problematiche climatiche che interessano questo territorio”, ha aggiunto.

Il Fondo Italiano per il Clima del Governo italiano ha l’obiettivo di finanziare progetti pubblici e privati ​​nei Paesi emergenti e in via di sviluppo che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali, in linea con gli impegni internazionali dell’Italia in materia di clima. L’operazione si inserisce in una partnership più ampia che coinvolge, tra gli altri, il Fondo Monetario Internazionale (FMI), la Banca Mondiale, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), istituzioni europee e alcune istituzioni finanziarie internazionali per lo sviluppo come l’Agenzia Francese per lo Sviluppo (AfD), nell’ambito dell’accordo Resilience and Sustainability Facility (RSF) già sottoscritto dal Governo ruandese con il FMI nel 2022. Grazie a questo accordo, che rappresenta un modello innovativo di finanziamento globale per il clima, il Paese ha già ottenuto finanziamenti per oltre 300 milioni di dollari, a cui si aggiungeranno ora le risorse del Fondo Italiano per il Clima.

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L’impegno italiano rientra nel più ampio Piano Mattei, lanciato dal governo al vertice Italia-Africa del 29 gennaio. In questo contesto, al vertice del G7 in Puglia dal 13 al 15 giugno, il Primo Ministro Giorgia Meloni ha annunciato che l’Italia e la Banca Africana di Sviluppo (AfDB) hanno concordato di istituire uno Special Multi-Donor Fund per finanziare il Piano Mattei per l’Africa e il Processo di Roma su Migrazione e Sviluppo, che mirano a garantire investimenti ad alto impatto e in linea con il clima in settori strategici chiave a sostegno di entità sovrane in Africa. L’Italia ha annunciato un impegno iniziale di circa 130 milioni di $ in prestiti e sovvenzioni altamente agevolati, nonché un impegno aggiuntivo da parte degli Emirati Arabi Uniti. L’Italia ha inoltre impegnato circa 150 milioni di $ in prestiti e sovvenzioni altamente agevolati per finanziare progetti congiunti nell’ambito del Piano Mattei e l’AfDB fornirà almeno un importo equivalente. È stata inoltre istituita la creazione di una piattaforma congiunta per promuovere gli investimenti del settore privato, che mira a mobilitare capitale azionario in fondi regionali che finanzieranno attività imprenditoriali a sostegno della creazione di posti di lavoro in Africa.

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