Nel 1946, a Roma che fatica a riprendersi dalla guerra, Delia vive sotto l’influenza di un marito che la insulta e la violenta quotidianamente. È confinata nel seminterrato dove vive l’intera famiglia, e la sua vita si limita a pulire, cucinare, lavare e prendersi cura dei suoi tre figli e del suo insopportabile suocero. Le uniche volte in cui riusciva a scappare erano quando andava a fare shopping o fumava una sigaretta di nascosto con la sua amica Marissa. Ha messo nel cassetto i propri sogni, in particolare il sogno di un amore segreto che le suggerisce di cambiare vita e lasciarsi tutto alle spalle. Tutto ciò che desidera è che sua figlia Marcella sia meglio sposata e più felice di lei. Tuttavia, nella vita di Delia, c’è il domani. Domani le cose potrebbero cambiare. Dovrai cambiare. Questo però le è stato promesso da una misteriosa lettera che si guarda bene di non condividere con il marito Ivano, e di cui conosceremo il contenuto solo alla fine del film.
Con il suo primo lungometraggio da regista, attrice e conduttrice televisiva Paola Cortellesi ha realizzato un connubio perfetto tra cinema popolare e film militante.
Il pubblico italiano non ha sbagliato a realizzarlo È Ancora Domani Il più grande successo al botteghino del 2023. Girata in bianco e nero, questa commedia si diletta nell’utilizzare le icone del cinema italiano del dopoguerra (gli omaggi a Vittorio De Sica abbondano), sia per rivendicare con orgoglio il patrimonio ma anche per trasformarlo. Loro, in particolare incorporando la musica rock contemporanea nella colonna sonora, un modo per sottolineare la modernità del suo protagonista e costruire ponti tra gli anni Quaranta e oggi dove è opportuno continuare a lavorare per un domani migliore. C’è ancora domani è un film politico, decisamente femminista, inclusivo ed esilarante. Devi vedere.
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**** Regia di Paola Cortellisi. Con Paola Cortellese, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano – 118′.