Il portavoce ufficiale dei tribunali di Monastir e Mahdia, Farid Ben Jeha, ha annunciato che le prime indagini sulla scoperta di una rete internazionale di traffico di droga, domenica, hanno portato alla confisca di grandi quantità di hashish e pillole narcotiche.
È emerso il coinvolgimento di imprenditori e di numerosi individui di diverse nazionalità che lavorano tra Tunisia, Italia e Francia.
Bin Jaha ha spiegato che i membri di questa rete internazionale svolgono le loro attività criminali sulle coste per evitare il controllo delle frontiere terrestri.
Dalle indagini è emerso che il peschereccio carico di droga è partito dalla spiaggia di Dimas a Bakalata verso la costa dell’isola di Pantelleria in Italia, dove la droga è stata consegnata da persone ricercate, viaggiando su un’imbarcazione che trasportava cittadini tunisini e marocchini. In Italia e Francia.
Tre persone sono state inizialmente arrestate sull’imbarcazione mentre tornava da Pantelleria in Italia. Di conseguenza sono state effettuate delle perquisizioni e in un laboratorio di cucito nella zona di Tabla è stata sequestrata una quantità di oltre 20.000 compresse di stupefacenti.
Finora sono state arrestate nove persone e le indagini hanno rivelato il coinvolgimento di uomini d’affari e altri soggetti stranieri, che hanno la nazionalità tunisina oltre a quella di altre nazionalità, secondo quanto riferito da Radio Mosaique FM.
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